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Cronaca

JESI Fontana, con “Piazzalibera” nasce il Comitato per il referendum

La relativa pagina Facebook promuove la via della democrazia diretta, ma anche del confronto

JESI, 12 dicembre 2020 – È nato il Comitato cittadino promotore del referendum abrogativo rispetto alla decisione del Consiglio comunale di spostare la fontana dei leoni e l’obelisco in Piazza della Repubblica.

Bocciata dallo stesso Consiglio la proposta di referendum consultivo per chiedere ai cittadini la loro opinione sull’eredità Morosetti, la cittadinanza si è mobilitata per far pressione sulla Giunta con un Comitato e con la relativa pagina Facebook, Piazzalibera.

«Due figure hanno ispirato la nascita di questa pagina, due jesini dal destino comune eppure contrapposti nella vicenda che anima il dibattito cittadino. Due artisti che, loro malgrado, hanno dovuto lasciare Jesi per seguire i loro percorsi di vita e professionali ma che a Jesi sono rimasti indissolubilmente legati. Hanno sempre mantenuto vivo il loro interesse verso le vicende della nostra città e ciò che sta accadendo in questo periodo lo dimostra». Così la descrizione di Piazzalibera.

«Il primo dei due è Cassio Morosetti che ha deciso di lasciare a noi jesini la possibilità di decidere come utilizzare una cospicua somma di denaro, o almeno ci piace credere che fosse questo il suo intento. È proprio dal testo del suo lascito che vorremmo iniziare la nostra riflessione:

“Lascio al Comune di Jesi (AN) la somma di euro 2.000.000 (due milioni), con obbligo di riportare la fontana con i leoni e obelisco in Piazza della Repubblica, ove era sita prima della guerra, lasciandola lì per sempre nel posto ove gli architetti del tempo vollero che fosse; la fontana dovrà essere resa perfettamente funzionante nella sua parte idraulica, allacciata all’acquedotto cittadino. Qualora il Comune non ottemperasse al suddetto obbligo entro un anno dalla pubblicazione del presente testamento, la disposizione di cui sopra deve intendersi revocata e le somme originariamente destinate al Comune saranno devolute in beneficenza in parti eguali a favore della “Fondazione Opera San Francesco per i poveri” di Milano viale Piave n.2, del “Pane quotidiano” di Milano Viale Toscana n. 28 e della “Lega del Filo d’Oro” di Osimo via Montecerno n. 1”».[nk_awb awb_type=”image” awb_image=”282404″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Il secondo personaggio è Danila Marasca che ha creato il disegno che sta spopolando sui profili social dei tanti cittadini contrari allo spostamento (foto in primo piano).

fontana dei leoni

«Questo disegno ci rappresenta in quanto questa pagina una scelta l’ha fatta: noi vorremmo che Piazza della Repubblica rimanesse una #piazzalibera, così com’è oggi, libera da ingombri architettonici e libera da vincoli eterni. Ma soprattutto la nostra scelta va nella direzione della donazione in beneficenza del lascito a favore delle associazioni indicate da Morosetti».

Scopo della pagina, però, è anche quello di aprire un dibattito e stimolare il confronto democratico fra i cittadini che le due piazze coinvolte, Piazza Federico II e Piazza della Repubblica, le vivono ogni giorno.

Parallelamente al referendum abrogativo è in valutazione un’altra forma di consultazione, quella del sondaggio a campione, che «avrebbe potuto essere avviato direttamente da un’Amministrazione interessata a conoscere l’opinione dei cittadini», come ha sottolineato Jesi in Comune che ha promosso il Comitato.

Elisa Ortolani

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