JESI FRANCO DRAGONE E GIULIANO PEPARINI: LA MAGIA DEL CORPO IN MOVIMENTO

JESI, 30 agosto 2016 – “Corpo Movimento Massa. I linguaggi del corpo nella folla (approaching Carmina Burana)”, organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, nell’ambito dell’omonimo XVI Festival, è in corso di svolgimento alla palestra Carbonari.

Vi partecipano, da martedì scorso sino a giovedì 1 settembre, oltre 70 non attori, di ogni età, provenienti anche da fuori regione, sotto l’attenta ed esperta guida di Franco Dragone, show maker di fama mondiale, creatore di grandi eventi – la cerimonia di chiusura dei Mondiali in Brasile – e di spettacoli colossali – alcuni dei più famosi per il Cirque du Soleil –  e Giuliano Peparini, regista internazionale, direttore artistico del talent show Amici, artista che possiamo annoverare tra i più eclettici della scena internazionale.

Si lavora sul linguaggio corporeo con la possibilità, per alcuni, di prendere parte alla serata inaugurale del Festival, il primo settembre in piazza Federico II, quando andrà in scena “Il volo dell’Aquila“, dello stesso Dragone.

“A Jesi – dice l’italo-belga a margine del work shop  – getteremo le basi per uno spettacolo sui Carmina Burana di Orff, che probabilmente vedrà la luce già nel 2017. Quando preparo i miei spettacoli faccio sempre così. E’ il momento più bello. Posso passare giorni, a volte settimane, chiuso in un grande black box a sperimentare i movimenti con gli artisti. Io sono uno che non crea nulla, rivelo ciò che esiste. In un attore posso vedere un animale, una forma, un clown. Tiro fuori queste forme attraverso giochi di movimenti e presa di coscienza dell’espressività”.

Per Giuliano Peparini “lo spazio è importante ed è una delle priorità che mi piace far percepire. Lavoro anche per togliere a chi partecipa il timore di non essere in grado di esprimersi.

E io dico sempre che l’attore deve sempre affidarsi a chi guida, al regista.

E’ di quest’ultimo, infatti, la responsabilità“.

(p.n.)