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Cronaca

JESI Fumogeni sotto la pioggia per l’ultimo saluto a Checco

Gli amici tifosi della “Vecchia Macchia” hanno reso omaggio al feretro dopo la cerimonia funebre per Francesco Lorenzetti a San Massimiliano Kolbe

JESI, 22 aprile 2021 – Lo hanno salutato alla loro maniera quelli della Vecchia Macchia, i tifosi della Jesina che hanno voluto stringersi per l’ultimo abbraccio all’amico, e anche lui grande tifoso leoncello, Francesco Checco Lorenzetti, 54 anni, al termine dei funerali di questa mattina nella chiesa di San Massimiliano Kolbe.

Fumogeni nella pioggia che cadeva, il calore della curva che affratella lì, a due passi dal feretro che usciva sul sagrato, nella triste realtà di quel momento, al termine del rito religioso officiato dal parroco, don Gerardo Diglio.

«Non ci sono le parole giuste quando si è di fronte al dolore e al distacco.

Tutto è sempre molto difficile – ha detto nell’omelia don Gerardo rivolto alla mamma Renata e alla sorella Barbara -, ma la presenza, il silenzio, riescono ad essere più assordanti.

Non accettiamo, non capiamo, la morte è incomprensibile al nostro cuore. La forza ci deve venire dal Signore, il risorto, e dalla sua consolazione».

«La presenza di Francesco la vivremo ora in modo diverso, nel cuore, nei ricordi dei momenti alti e bassi che la vita dispensa, nell’amore donato a vicenda. Al di là dell’orizzonte c’è il Signore che lo sta aspettando».

La salma tumulata nel cimitero di Montecarotto.

(p.n.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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