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JESI “FURTO A PALAZZO RIPANTI”, CON UN FUMETTO NASCE LA PRIMA GUIDA INTERATTIVA DEL MUSEO DIOCESANO

fume-6JESI, 23 novembre 2016 – “Furto a Palazzo Ripanti“. Sotto questo titolo intrigante nasce la prima guida interattiva del Museo Diocesano, che nello storico edificio ha sede.

Una pubblicazione che non è soltanto un fumetto ma un percorso che porta ad attraversare le sale del museo e a vederle con occhi nuovi, per una visita e un percorso che spaziano anche nella storia della nostra città, nella sua conoscenza, in modo veloce, interessante e interattivo.

Da sinistra: il direttore del museo diocesano Randolfo Frattesi e il vescovo Gerardo

Da sinistra: il direttore del museo diocesano Randolfo Frattesi e il vescovo Gerardo

Il fumetto, infatti, si collega ad un audio-tour attraverso l’utilizzo di una app gratuita – izi.TRAVEL – che permette di usufruire di due percorsi complementari e paralleli, indipendenti l’uno dall’altro anche se tra loro si integrano.

La presentazione del progetto – coordinato da Giulia Giulianelli –  è avvenuta oggi, 23 novembre, alla Biblioteca Petrucciana, con la presenza del vescovo, don Gerardo Rocconi, e del direttore del museo, Randolfo Frattesi.

Si tratta dell’ultimo atto di un percorso iniziato nell’ambito di “Come ti vorrei… il museo pensato dai giovani“, in questo caso quelli delle scuole secondarie (medie), con il sostegno della Fondazione Cariverona e la collaborazione fattiva della scuola secondaria di primo grado “Lorenzini” (anno scolastico 2015-16), della Scuola Internazionale di Comics e izi.TRAVEL.

A 50 anni dalla sua inaugurazione (13 novembre 1966) il Museo Diocesano ha così voluto festeggiare l’evento con una iniziativa che ha coinvolto “quella fascia di pubblico, gli adolescenti, generalmente definita un non pubblico, e per questo – spiega Katia Buratti, insieme a Giulia Giulianelli e Caterina Marzioni, curatrice – siamo andati a scuola a pensare con  i ragazzi, raccogliendo le loro preferenze, i loro suggerimenti, per costruire qualcosa insieme a loro. E così è nata la storia“.

Da sinistra: Carla Marinelli, Giulia Giulianelli, Katia Buratti

Da sinistra: Carla Marinelli, Giulia Giulianelli, Katia Buratti

La quale ha come protagonista una immaginaria reliquia sottratta furtivamente, nel 1743, da un incappucciato durante la festa d’inaugurazione del palazzo.

Nelle pagine “invenzione e realtà si fondono e si intrecciano per creare una narrazione divertente ma credibile”. E gli avvenimenti si svolgono in uno scenario di accadimenti reali o verosimili che consentono di far rivivere “uno spaccato della storia di Jesi che abbraccia un secolo intero, in cui personaggi inventati si trovano ad interagire con quelli realmente esistiti”.

“E’ un  modo importante – ha poi detto il vescovo Gerardo – per valorizzare tutti quelli che sono i beni culturali della Diocesi. Attraverso l’arte si manifesta l’opera culturale della Chiesa e la finalità è quella pastorale, arrivare, cioè, a tutta la comunità“.

“Nessuno va da solo – ha tenuto a sottolineare il direttore Frattesi -, andando di pari passo con il nostro Comune l’offerta non può che accrescersi. Finalmente ci si è accorti che la cultura è una grande ricchezza del nostro Paese e del nostro territorio. E si riecono anche a trovare ottimi partner“.

Alessandro Giampaoletti e Graziella Santinelli

Alessandro Giampaoletti e Graziella Santinelli

La storia una volta pensata si è esplicata nelle tavole del fumetto attraverso l’opera della Scuola Internazionale di Comics, con i disegni di Alessandro Giampaoletti – la collaborazione di Fabrizio Pasini  e la supervisione grafica e coordinamento di Tommaso Pigliapochi – e quelli degli alunni.

“Io sono jesino – ha detto Giampaoletti – e ci tenevo particolarmente a questo progetto al quale ho aderito con entusiasmo. Il mio vuole essere un contributo fattivo alla nostra città e spero che il mio stile abbia fatto in modo che questo museo, presso gli adolescenti,  sia considerato con l’attenzione che merita“.

Graziella Santinelli si è detta “contenta della partecipazione della nostra Scuola Internazionale di Comics e spero che seguano altre iniziative del genere. Credo che, alla fine, non si possa che essere soddisfatti di quello che è il lavoro completato. Alessandro e Fabrizio si sono recati in classe per far realizzare dagli alunni i bozzetti”.

Antonella Perlini, docente della IIa della “Lorenzini” (quest’anno sono tutti in terza) ha posto l’accento sul fatto che “abbiamo raccolto una sfida in merito a questo progetto educativo. E’ stata una scelta coraggiosa che ci ha consentito di gettare dei semi su un terreno fertile che, sono sicura, porterà i suoi frutti”.

Antonella Perlini

Antonella Perlini

Carla Marinelli ha quindi annunciato il nuovo blog del museo, visitabile da oggi (www.museodiocesanojesi.wordpress.com) “dove presentiamo l’attività a tutto tondo, la sua storia, l’organizzazione, con una parte dedicata anche al territorio. Si potrà seguire tutto quello che proponiamo e parteciparvi“.

Sabato prossimo, 26 novembre, alle 17.30, nella sala conferenze della Biblioteca Diocesana ci sarà la presentazione al pubblico del fumetto – che sarà distribuito gratuitamente agli intervenuti – in contemporanea con l’inaugurazione della mostra “Fumettisti all’opera“, composta dai disegni di Alessandro Giampaoletti e quelli dei ragazzi dell’istituto “Lorenzini“. Rimarrà aperta sino al 26 dicembre.

([email protected])

 

 

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