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JESI GASTROENTEROLOGIA, IL TRIBUNALE DEL MALATO: “A QUANDO LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI?”

Per un esame di colonscopia si aspetta anche sei mesi, su Jesi gravitano anche le indagini di Osimo e Ancona

 

JESI, 1 marzo 2019 – La delibera di assegnazione di tre nuovi medici di Gastroenterologia a Senigallia, dà a Cittadinanza attiva – di prendere posizione riguardo alla situazione di Jesi. “Si proceda quanto prima alla copertura del posto lasciato vacante dal dottor Jantosca – scrive Cittadinanza attiva – che, comunque, accoglie con apprezzamento questo primo passo dell’Area Vasta 2”.

Attualmente la Gastroenterologia, secondo il Tribunale per i Diritti del Malato (TdM), “risulta frammentata tra Senigallia, Jesi, Osimo e Fabriano ed è caratterizzata da una marcata eterogeneità con una notevole confusione tra attività gastroenterologica e la sua componente endoscopica.

Il servizio di Gastroenterologia  di Jesi  – prosegue la nota del TdM – nato nel 2011, ha un bacino di utenza che abbraccia tutta la Vallesina (circa 120.000 abitanti) con soli due medici e cinque infermieri professionali; il servizio esegue ogni anno circa 4000 esami endoscopici, circa 600 screening/anno del colon retto, circa 480 visite ambulatoriali oltre che circa 30 PEG (Gastrostomie Percutanee Endoscopiche). “Peraltro – prosegue la nota – nonostante il lodevole impegno profuso dai due medici che operano a Jesi, questi numeri sono in crescita, come sono in crescita i tempi di attesa per un esame endoscopico (per una colonscopia si aspetta anche sei mesi) ricordiamo che, attualmente, su Jesi gravitano anche tutti quegli esami successivi agli screening  che fanno capo all’utenza di Osimo (passato sotto l’Inrca) e Ancona (in quanto Azienda ospedaliera). Ci auguriamo – conclude il comunicato del TDM – che sulla questione anche il Sindaco e l’Amministrazione comunale si facciano parte attiva verso la Direzione dell’AV2 affinché si assuma un altro gastroenterologo a Jesi in modo permettere che questo servizio sopravviva, continuando a far fronte alla lotta contro le patologie tumorali sempre più in crescita in una regione come la nostra che vede l’aumento dell’età media della persona”.

Ancora una volta il coordinatore del TdM Jesi, Dr. Pasquale Liguori, oltre a farsi carico delle richieste così dette tecniche si fa cassa di risonanza verso gli amministratori cittadini cui compete il compito di difendere gli assistiti da eventuali lentezze.

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