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JESI GHERARDI DAY, AMARCORD E RICORDI DI UN CLUB CALCISTICO CHE HA SCRITTO LA STORIA DEGLI ANNI ’60

JESI, 25 giugno 2017 – Gli almanacchi dicono che la Gherardi scendeva in campo per disputare le gare dei vari campionati di Promozione e Eccellenza negli anni 60. Giocavano la

Guglielmo Ganzetti, Alfredo Zepponi

domenica pomeriggio allo stadio comunale di viale Cavallotti, oggi Pacifico Carotti.

Era la seconda squadra di calcio della città di Jesi ed il suo nome dipendeva e si legava alla omonima ditta Gherardi con sede in Jesi in via Politi.

In quegli anni la ditta Gherardi era un punto di riferimento importante per l’economia di Jesi e della Vallesina tutta con circa 300 persone utilizzate nella costruzione di attrezzature d’avanguardia per la meccanizzazione agricola e del movimento terra.

La squadra di calcio era la società sportiva aziendale voluta da Aldo e Guerrino Gherardi, padre e figlio, che oltre a gestire l’azienda nella maniera migliore e più assoluta, assieme ad altri componenti la famiglia, avevano la passione per il calcio.

A seguire le sorti e le vicissitudine della squadra Alfiero Paolinelli, allenatore, e Valentino Bozzi, una sorta di direttore generale e sportivo se paragonato alle figure che oggi giorno ruotano attorno ai club calcistici.

Stefano Gasparetti

 

I risultati sono subito arrivati anche e soprattutto perché in squadra c’erano i migliori prodotti delle tante e varie società sportive calcistiche di Jesi.

In particolare la Spes Jesi.

Tra la Gherardi e la Spes infatti ci fu una sorta di gemellaggio e vincoli con la clausola che i migliori della Spes, che partecipava al campionato di terza categoria, venivano catapultati l’anno successivo nella prima squadra della Gherardi.

La contropartita per quei tempi era importante: poco denaro ma tanta attrezzatura sportiva paragonabile a palloni, mute da gioco, materiale per gli allenamenti e, magari, qualche conviviale.

Su queste basi Guerrino Gherardi e Valentino Bozzi da una parte, Mario Ceppi e Paolo Pirani dall’altra non avevano fatto tanta fatica per trovare un accordo.

Luciano Massei, Silvio Gigli, Nando Barchiesi

Che ha durato a lungo e bene. Anche perché poi chi giocava nella Gherardi aveva la possibilità di mettersi maggiormente in evidenza agli occhi dei club superiori tanto che alcuni di questi, Gianfranco Amici, Pierino Gagliardini, Mario Angelelli, tanto per citarne alcuni, sono finiti all’Ancona calcio mentre Giordano Ganzetti, il portiere Peppe Bini, Alfredo Zepponi, alla Jesina.

Il racconto potrebbe essere lungo, forse anche un po’ confuso, considerato che di tempo ne è trascorso abbastanza.

Sta di fatto che nei giorni scorsi molti di quei giocatori che hanno indossato la maglia della Gherardi si sono ritrovati per una conviviale, in una sorta di amarcord.

E non era la prima volta.

I ricordi ed i racconti come si può immaginare sono stati tali e tanti ed il piacere di tutti di ritrovarsi insieme è stato graditissimo.

C’erano Mileno Manzetti, Giuseppe e Pierino Gagliardini, Gugliemo e Giordano Ganzetti, Sauro Mancini, Eliano Massi, Luciano Massei, Silvio Gigli, Alberto Cecchetti, Bozzi Valentino, Nando Barchiesi, Manoni, Ganfranco Amici, Gilberto Brecciaroli, Mario Angelelli, Alfredo Zepponi, Borioni, Fiocco.

C’era anche Stefano Gasparetti. Una presenza non straordinaria magari in rappresentanza della Spes Jesi considerato che l’attuale dirigente della Jesina è stato a lungo una colonna portante della società di San Giuseppe.

 

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