Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI IL GIOCO DELLE BELLE TASSE: LE PRIME CLASSI DELLA “LEOPARDI” NELL’AULA DEL CONSIGLIO COMUNALE

JESI, 9 marzo 2017 – In un centinaio hanno occupato gli scranni dell’aula consiliare del Comune, martedì scorso, 7 marzo.

Una mattinata che gli alunni delle prime classi della scuola secondaria di primo grado “Leopardi” hanno trascorso in compagnia di Franco Fichera, già docente di diritto tributario e preside della facoltà di giurisprudenza dell’università di Napoli, e del suo Gioco delle belle tasse.

L’iniziativa, già praticata lo scorso anno dall’istituto scolastico jesino, aveva riscosso un tale interesse che si è deciso di replicarla in quanto esperimento educativo originale e al contempo esaustivo per spiegare ai cittadini di domani il significato delle tasse, della spesa pubblica, il ruolo del governo.

I ragazzi sono stati conivolti nell’arco dell’intera mattinata in un gioco che si ispira al libro scritto nel 2011 dallo stesso Fichera, La bella tassa. Bella?

“Sì, perché – ha spiegato alla folta platea – noi tutti siamo chiamati a dover fare un sacrificio individuale per il bene collettivo“. La vita di una comunità si regge proprio su quel sacrificio.

I ragazzi non sapevano ciò che li attendeva una volta giunti in aula. Qui, entrati, hanno subito ricevuto monete di cioccolato che rappresentavano il reddito, ognuno una cifra diversa.

Poi, si è passati alla formazione del governo – che si è insediato proprio nei posti della giunta comunale – degli esattori, degli amministratori e a comporre la massa dei cittadini contribuenti.

“Un’occasione – ha sottolineato Fichera – per entrare nel merito e capire che gli interessi collettivi si realizzano con il dovere di solidarietà o altruismo imposto“.

Il percorso, anche per loro, è stato come quello che avviene effettivamente nella realtà: dichiarazione dei redditi, tributo da versare – le monete di cioccolato -, confronto tra quanto riscosso e quanto dovuto, i fenomeni di evasione – ma in questo caso sanzione solo morale – la destinazione delle somme alle varie voci di spesa: sanità, politiche sociali, ambiente, scuola, difesa, sicurezza.

Quindi tante domande con una partecipazione che è stata davvero entusiastica da parte degli studenti.

Accompagnati, nella circostanza, dalle professoresse Patrizia Paciarotti, Maria Cristina Fava, Loredana Di Cianni e Vincenzina Chiatti.

Nel pomeriggio altro incontro nell’aula magna della Leopardi, incontro al quale hanno partecipato i genitori ai quali è stata illustrata tutta l’attività svolta nel corso della mattinata in Comune.

Se, poi, questi uomini e donne di domani diventeranno bravi contribuenti non lo sappiamo. Però va sottolineato che l’educazione, in qualsiasi campo, è sempre alla base di un futuro migliore.

(p.n.)

 

 

 

 

News