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JESI GIORNATA DEL RIFUGIATO, ASSOCIAZIONI E COMUNITÀ ETNICHE SI RITROVANO AI GIARDINI PUBBLICI

JESI, 22 giugno 2017 – Raduno multietnico, venerdì 23, al parco pubblico di Viale Cavallotti; GUS, SPEAR, ASP9, ATGTP e Comune di Jesi festeggiano la “Giornata mondiale del rifugiato” con l’iniziativa “Break the wall”. Attorno a questo evento si sono ritrovate decine e decine di associazioni, organizzazioni umanitarie, comunità etniche di varie nazioni per sottolineare ancora una volta (questa è la nona volta che a Jesi si organizza) la necessità di adoperarsi  per l’abbattimento dei muri che ancora esiste in gran parte della cittadinanza.

Gli eventi e le iniziative della giornata sono stati illustrati da Marcos Alberto Lopez, coordinatore provinciale del Gruppo Umana Solidarietà (GUS) subito dopo che l’assessore Luca Butini ha espresso la condivisione al progetto da parte degli amministratori che a suo tempo lo appoggiarono. Alle ore 18, con il parco pubblico già isolato dal traffico grazie ad una ordinanza, alcune delle Associazioni aderenti apriranno il loro stand; subito dopo circa 55 soggetti, tra maschi e femmine, ospitati in città in quanto rifugiati o richiedenti asilo dal GUS, presenteranno le loro attività svolte in questo periodo di permanenza nella nostra città. Si tratta di persone che già sono state ospitate nei centri di prima accoglienza e che in quel periodo hanno imparato la nostra lingua; uomini e donne che saranno assistiti per un periodo che va da 6 a 12 mesi. Nel parco risuoneranno suoni e musiche multietniche.

Alle ore 20 sono previsti i saluti da parte dei rappresentanti delle Istituzioni cittadini ai quali farà seguito la presentazione di questa Giornata del Rifugiato e la presentazione del Land  a cura dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata (ATGTP). Che cos’è questo Land? “E’ un progetto di teatro di comunità nei Comuni di Jesi, Senigallia ed Arcevia, dedicato al dialogo interculturale. Vincitore del bando MigrArt 2017 del MiBACT . Capofila del progetto è l’ATGTP in partenariato con l’Associazione Amichevole Marocco-Italiana della Vallesina, la Comunità Ucraina nelle Marche e l’associazione degli immigrati  Burkina.Faso nelle Marche ed in rete con numerose scuole, associazioni ed enti locali del territorio”. Il progetto si adatta a tutte le culture presenti in Italia ed è finalizzato allo sviluppo del dialogo interculturale ed al contrasto delle discriminazioni. Susanna Mari, assistente sociale ha fatto riferimento al lungo documento diffuso dall’Azienda Servizi alla Persona (ASP) dell’Ambito territoriale 9 che accoglie decine di immigrati che in questo anno sono coinvolte nello sviluppare il tema dell’abbattimento delle barriere .

Ritornando all’appuntamento di venerdì leggiamo che dopo la cena, alle ore 22, sarà illustrato l’esito finale del laboratorio di teatro di continuità “Land_Jesi”, l’iniziativa inserita nell’ambito del progetto MigrArt. Come si conviene ad una festa che si preannuncia interessante e movimentata, la chiusura sarà affidata al gruppo Jolebalalla che proporrà musica reggae tanto apprezzata da giovani di ogni nazionalità cultura o espressione religiosa.

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