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JESI GIORNATA EUROPEA DEGLI ANTIBIOTICI: CAMPAGNA CONTRO L’ABUSO

Sensibilizzazione al problema lanciata dall’unità operativa di Medicina dell’ospedale jesino per informare la popolazione sul corretto uso

JESI, 18 novembre 2019 – La resistenza agli antibiotici è un problema di salute pubblica molto rilevante sia per l’impatto epidemiologico sulla popolazione (aumento della morbosità e della mortalità) che per la spesa sociale ed economica correlata (perdite di vita e di giornate lavorative, ospedalizzazioni e allungamento dei tempi di degenza ospedaliera).

antibiotici medicineIn Europa, l’uso non corretto degli antibiotici è causa di decine di migliaia di morti l’anno e, in questo contesto, l’Italia detiene il triste primato con oltre 10.000 morti l’anno, circa un terzo del totale, secondo i dati del Ministero della Salute. Su 9 milioni di ricoveri in ospedale, ogni anno si riscontrano, inoltre, da 450.000 a 700.000 casi, pari al 5-8% di tutti i pazienti ricoverati.

Le stime delle previsioni a lungo termine non sono altrettanto entusiasmanti: nel 2050 le infezioni batteriche saranno la principale causa di mortalità. È questa la preoccupante premessa alla Giornata Europea per l’uso prudente degli antibiotici, che si celebra oggi lunedì 18 novembre, in merito alla quale l’Unità operativa di Medicina Interna dell’ospedale “Carlo Urbani ha inteso promuovere, insieme con Federfarma Marche, Farmacentro Jesi, il Servizio Farmaceutico Ospedaliero di Jesi, il Servizio di Igiene degli Allevamenti e Produzioni zootecniche dell’Area Vasta 2, una campagna di sensibilizzazione volta ad informare la popolazione sul corretto uso degli antibiotici.

«Iniziative come questa rappresentano un forte segnale ad un aumentato livello di consapevolezza circa l’urgenza di intervenire in maniera efficace per contrastare il dilagare epidemico del fenomeno dell’antibiotico-resistenza, strettamente associato, come evidenziato in numerose pubblicazioni scientifiche, ad un uso eccessivo e non appropriato degli antibiotici, in diversi settori – spiega la dottoressa Anna Maria Schimizzi della Medicina interna dell’ospedale cittadino -. E quale modo migliore di una “call to action” da parte di medici, farmacisti, veterinari, uniti per un obiettivo comune, il benessere dei nostri cittadini?».

Ciascun cittadino, infatti, può e deve fare qualcosa per contribuire alla lotta contro la resistenza agli antibiotici, utilizzandoli solo quando è strettamente necessario e soltanto dietro prescrizione del medico. Gli antibiotici non solo non sono efficaci contro malattie virali comuni come il raffreddore e l’influenza ma, al contrario, la loro assunzione in questi casi è dannosa, perché favorisce lo sviluppo di batteri resistenti che possono essere trasmessi alle persone che ci stanno vicini, oltre ad alterare l’equilibrio della flora batterica intestinale.

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