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Cronaca

JESI GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: EMERGENZA SOCIALE SEMPRE PIÙ ALLARMANTE

viol4JESI, 24 novembre 2016 – La “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne“, che ricorre domani, 25 novembre, è stata al centro di un incontro con l’assessore ai servizi sociali, Marisa Campanelli la quale, oltre a presentare tutte le iniziative che, in merito, hanno caratterizzato questo mese, ha rilanciato il convegno in programma proprio domani.

L’appuntamento, promosso da Fidapa Bpw Italy, sezione di Jesi, è a Palazzo Bisaccioni, piazza Colocci, nella sede della Fondazione Carisj, alle ore 17.00, sul tema “Donne & violenza, emergenza sociale?“, che vedrà la partecipazione di Natascia Mattucci, dell’università di Macerata, Giovanna Massei, psicologa-psicoterapeuta “Casa delle donne Jesi“, Roberta Carotti, psicologa del Consultorio della Famiglia, Antonella Catani Ricci, responsabile della commissione legislazione Fidapa – distretto centro.

violenza-1Sabato 26 prossimo, poi, è in programma la partecipazione, a Roma, alla manifestazione nazionaleNon una di meno” promossa da Rete IoDecido D.i.Re e Udi, contro la violenza sulle donne (info e prenotazioni pullman 333 50 46 393).

“Le donne – ha detto l’assessore – non scendono in piazza da tanti anni, e questa è una iniziativa indispensabile alla quale mi auguro corrisponda una grande partecipazione”.

Chiuderà il mese, martedì 29, al teatro-studio Moriconi, ore 21.00, ingresso gratuito, lo spettacolo “L’Analfabeta“, della compagnia Teatro Patalò. La storia di una donna straniera e le sue difficoltà, mai rappresentata nella nostra regione. Continua, invece, sino a domenica 4 dicembre, alla Pinacoteca civica, “Embodiyng differences“, la mostra di Silvia Fiorentino con cinque volti di donna che si fanno protagonisti.

Maria Daniela Morresi

Maria Daniela Morresi

“La violenza contro le donne è una vera emergenza sociale – ha ribadito l’assessore – e il nostro sportello anti violenza continua a ricevere richieste di aiuto da parte sia di italiane che di straniere. Lo scorso anno sono state una trentina e anche per il 2016 il numero non è cambiato, confermando, purtroppo, questa stabilità negativa. Voglio ricordare anche il Codice Rosa, attivato dal nostro Comune – tra i primi a farlo oltre ad aver finanziato progetti contro la violenza di genere – in collaborazione con L’Asp, il pronto soccorso e la Polizia di Stato. L’iter prevede, se necessario, anche l’allontanamento da casa di chi ricorre. Ma sino a ora non si è ancora giunti a questo”.

Per Maria Daniela Morresi, presidente locale Fidapa, che porterà i suoi saluti al convegno di domani, “è essenziale educare al rispetto nel rapporto di coppia. Anche in situazioni molto difficili non c’è mai alcuna giustificazione per ricorrere alla violenza. Per questo ci siamo attivate nel portare il nostro messaggio anche e soprattutto nelle scuole“.

(p.n.)

 

 

 

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