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JESI GIOVANNI MARIA FLICK AGLI STUDENTI: «SIATE VIGILI, IN TROPPI DORMONO»

Giovanni Maria Flick a Jesi

Il presidente emerito della Corte Costituzionale, che ha ricevuto il Premio Calamandrei, si è rivolto ai maturandi delle scuole jesine con passione, ricordando la resistenza partigiana e il ruolo delle donne

JESI, 27 aprile 2019Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, ha ricevuto il Premio Calamandrei 2019. La cerimonia questa mattina al Teatro Pergolesi.

Giovanni Maria Flick a Jesi

Giovanni Maria Flick

Centinaia gli studenti maturandi delle scuole superiori jesine che hanno ascoltato con grande attenzione la lectio magistralis su “Il valore della Costituzione Italiana”.

Ad aprire l’incontro un cortometraggio della regista Federica Biondi che ha visto don Giuliano Fiorentini, parroco di San Giuseppe, affiggere un cartello davanti alla chiesa (di San Marco, ndr) che recita “Chiuso per fallimento“. Ad intrecciare le vicende del parroco e dei suoi fedeli, attoniti, quella di un giovane che non ha nulla se non un numero sul polso e il trascorrere dei giorni davanti a un supermercato. Le parole di Piero Calamandrei, i valori che hanno dato vita alla Costituzione Italiana hanno fatto da cornice a un racconto tremendamente attuale. Una storia di accoglienza e di solidarietà, che ha visto la partecipazione di molti jesini più o meno noti.

Giovanni Maria Flick a JesiDopo la consegna del riconoscimento da parte del sindaco Massimo Bacci, Giovanni Maria Flick si è rivolto agli studenti.

«Rimanete svegli, troppi stanno dormendo in questo Paese nonostante quello che succede. Dice bene Liliana Segre (senatrice a vita): “chi fa politica non può dimenticare la storia“»  ha esordito il presidente emerito. Poi, citando Calamandrei: «Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione». Giovanni Maria Flick a JesiL’invito di Flick agli studenti è chiaro: «Nel 25 aprile ci sono le radici della nostra Costituzione: non dimenticate il passato per guardare al futuro. Il cimitero d’Europa ora rischia di essere il Mediterraneo: tutti siamo chiamati a reagire. Migranti e sicurezza sono due termini pericolosamente e forzatamente messi insieme, la nostra Costituzione invece si basa sul principio di uguaglianza».

Un riferimento quindi, al ruolo delle donne nella Resistenza ed oggi: «Penso al femminicidio, ai cartelli che invitano le donne a stare a casa, alla violenza che si è riversata contro la cantante Emma Marrone: tutto questo è inaccettabile per un Paese che si dice civile».

Stasera ore 21 al Pergolesi andrà in scena “Un Gramsci mai visto” a cura del Centro Studi Calamandrei e dell’Istituto Gramsci Marche con la partecipazione di Angelo d’Orsi (leggi l’articolo).

(e.d.)

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