Cronaca
JESI GRAZIE MICHELE PER AVERCI REGALATO IL TUO SORRISO
14 Settembre 2018
JESI, 14 settembre 2018 – Così ricorda Michele Pigliapoco – deceduto a soli 33 anni – un amico, parole struggenti e intrise di tanta tenerezza:
«Grazie Mchele per averci regalato il tuo sorriso: il sorriso ai tuoi genitori Mirando e Antonella che hanno dedicato a te la loro vita e a tuo fratello sempre vicino come un amico e confidente, un sorriso regalato a chi ti accompagnava praticando le molteplici attività sociali, sportive e nella tua vita quotidiana, il tuo sorriso che regalavi a nonno Ginesio che ti teneva la mano durante i pasti che si svolgevano in famiglia e, poi, a nonna Mariola, sempre pronta ad accoglierti in quella che è stata la tua seconda casa, dove tu volevi incontrare la domenica tutti gli zii e cugini che ti hanno voluto un gran bene».
«Un sorriso speciale che regalavi a nonna Italia e la sua famiglia. Il sorriso che portavi nella tribuna dello stadio “Carotti” di Jesi durante le partite della Jesina o al PalaTriccoli durante quelle di basket della Termoforgia e a San Sebastiano quando Mirando ti portava in panchina durante le sue partite di calcio con gli amatori, e poi la tua passione, il nuoto dove gareggiavi e arrivavi sempre secondo e tutti te lo facevano notare e anche lì tu come risposta avevi un sorriso anche per loro».
«Ci hai insegnato come può essere bella la vita se presa con lo spirito giusto con qualsiasi problematica, con un sorriso sempre per tutti, quello che portavi anche quando andavi in giro per Jesi con Mirando e Antonella o Nicola. Che dire, forse il tuo unico problema era che sei stato tifoso della Roma con un padre milanista e un allenatore che voleva convertirti alla Juve, forse lì ti sei un po’ complicato la vita ma anche in quella occasione te la sei sbrigata con un grande sorriso e hai messo tutti ko».
«Be’ credo che domani quando saremo con te per darci un arrivederci, tu voglia vedere solo gente che sorride e che sarai felicissimo di farlo anche tu come ci hai insegnato in tutti questi anni. E RICORDATI, NON SMETTERE MAI DI SORRIDERE PER NOI».
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