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Cronaca

Jesi «Ho sorpreso i tre ladri e li ho inseguiti fino al Parco Mattei»

«Mi hanno visto e sono fuggiti», i topi d’appartamento si erano appena introdotti in una abitazione di via Ancona quando è arrivato il figlio della proprietaria, altri furti nel fine settimana ad Angeli di Rosora e San Paolo di Jesi

Jesi – Continua l’allarme furti, una situazione che nelle ultime settimane ha destato forte preoccupazione in città e in Vallesina.

Gli episodi più recenti si sono verificati ad Angeli di Rosora e a San Paolo di Jesi. Nel tardo pomeriggio di sabato, nel primo caso, quando i topi d’appartamento si sono introdotti in una abitazione situata al primo piano.

Il bottino, comunque, è stato piuttosto modesto: un anello del valore di circa 200 euro.




I malviventi, già intenti a mettere a soqquadro l’abitazione, sono stati interrotti dal rientro dei proprietari, rientro che li ha costretti a una fuga precipitosa.

Quindi, nelle campagne di San Paolo di Jesi, dove su è registrata un’altra intrusione ladresca, con un bottino di qualche centinaio di euro.

Questi episodi sono solo gli ultimi di una catena di furti che ha interessato non solo la Vallesina, ma anche la città di Jesi a cavallo tra novembre e questo mese di dicembre.

In via De Gasperi, due appartamenti sono stati visitati dai ladri, che però non hanno portato via nulla. In via Martin Luther King, un appartamento al secondo piano è stato preso di mira in un tardo pomeriggio, con un bottino altrettanto magro.

Più consistente il furto avvenuto in via Saveri, dove una donna ha subito il furto di monili d’oro per un valore stimato di 3.000 euro. In via Montessori, i ladri sono entrati da una finestra vasistas rimasta aperta, ma non hanno rubato nulla.

In via Ancona, invece, si è verificato nella serata di mercoledì scorso un episodio particolarmente inquietante che ha coinvolto il figlio della proprietaria di casa.

La testimonianza

«Appena arrivato, ho notato che la porta di ingresso era aperta, il che mi è sembrato subito strano – racconta -, entrando, ho visto i cassetti di un mobiletto spalancati e ho capito che qualcosa non andava. Ho chiamato mia madre, ma in quel momento ho sentito una voce maschile con un accento straniero provenire dalle parti della cucina».

Affacciandosi alla finestra della stessa cucina, aperta e con la persiana sollevata, ha individuato un uomo nel parcheggio posteriore alla lavanderia self service vicina. Senza esitare, è sceso di corsa per inseguire il sospetto, trovandosi di fronte tre individui: due di corporatura media e capelli scuri, e uno più alto, con capelli chiari.

«Appena mi hanno visto, si sono messi a correre, scappando. Li ho rincorsi fino al Parco Mattei, dove si sono divisi, a quel punto, allora, ho deciso di avvisare immediatamente i Carabinieri».

La serie di episodi lascia i cittadini preoccupati e su Facebook si susseguono le segnalazioni.

L’invito è sempre lo stesso, quello di adottare misure preventive, come la chiusura delle finestre, l’installazione di sistemi di sicurezza e la segnalazione di movimenti sospetti.

Procedono nelle indagini i Carabinieri.

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