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Jesi I 100 giorni in Comune: botta e risposta Jesiamo – Pd

Il gruppo civico di opposizione attacca la nuova Amministrazione: «Una vera delusione», i dem rispondono: «Considerazioni che non meritano alcuna risposta»

Jesi, 19 ottobre 2022 – Dopo l’insediamento del sindaco Lorenzo Fiordelmondo e della sua Giunta è possibile fare un bilancio dei primi cento giorni della nuova Amministrazione comunale, dando però un giudizio certamente negativo.

Se è vero che, generalmente, i primi 100 giorni di una Amministrazione si contraddistinguono per l’adozione di provvedimenti significativi ed importanti, anche in attuazione delle promesse o degli impegni assunti con gli elettori, o di provvedimenti che dovrebbero caratterizzare l’azione e gli intendimenti di una Giunta, pochi segnali provengono in questo senso dall’Amministrazione Fiordelmondo.

La stessa, in questi primi cento giorni, a tacere del fatto di aver garantito la sopravvivenza dei pesciolini rossi della fontana dei giardini, si è contraddistinta per aver rimpolpato la Giunta di parenti o familiari di alcune persone importanti della sinistra, per aver distribuito manciate di contributi ad associazioni amiche, piene di esponenti di Jesi in Comune e non solo, per aver sostanzialmente rinviato l’istituzione dei Comitati di Quartiere e congelato di fatto la Consulta per le donne e per le pari opportunità, per aver negato fondi per le persone in difficoltà a causa anche dei noti rincari delle bollette, e per aver gestito in modo notarile la vicenda Amazon (dimenticandosi peraltro di citare, se non ringraziare, il vero protagonista delle relazioni con le società Amazon e Scannell, e parte attiva nell’attuazione del progetto una volta superate le difficoltà frapposte in passato da qualcuno al relativo insediamento, e cioè il Sindaco emerito Massimo Bacci).

Questo è ciò che ha caratterizzato e qualificato i primi 100 giorni di mandato del Sindaco Lorenzo Fiordelmondo, che ha brillato più per le cose fatte seguendo metodi e stili vecchi e che si credeva superati, per le cose non fatte o per quelle che ha impedito di fare, che per proprie meritorie, concrete e qualificanti iniziative.

Risultato: una vera, ma in vero temuta, delusione!

Jesiamo

La risposta del Pd

Non sorprende leggere l’ennesimo comunicato pieno di livore e astio che Jesiamo ha diramato per commentare i primi 100 giorni della Giunta Fiordelmondo.

Quello stesso assurdo risentimento, tanto sterile quanto respingente, ha causato la sconfitta delle liste civiche alle elezioni comunali dello scorso giugno.

Da un gruppo che è oggi opposizione dopo ben 10 anni di governo della città ci si aspetterebbe un contributo fattivo e sensato. Anche critico, certamente, ma se le accuse sono del tenore «avete rimpolpato la Giunta di parenti o familiari di alcune persone importanti della sinistra», è evidente che ci troviamo di fronte a declino culturale, prima che politico, di Jesiamo.

Considerazioni di questo tipo sono imbarazzanti non per chi le riceve, ma per chi le avanza, e non meritano alcuna risposta.

Approfittiamo dell’occasione, invece, per registrare con soddisfazione come questo primo scorcio di sindacatura abbia già prodotto tanti risultati concreti e risvegliato un grande sentimento popolare nella città di Jesi che sente di essere finalmente tornata protagonista nello scenario regionale.

I risultati delle elezioni politiche del 25 settembre vedono un Partito democratico in forte crescita a Jesi, giunto a sfiorare il 30%. Siamo certi che ciò sia dovuto anche a una sempre crescente approvazione per l’operato della Giunta comunale, che è partita nel migliore dei modi e riuscirà a centrare gli obiettivi fissati nel programma di mandato.

Stefano Bornigia, segretario Pd Jesi, Jacopo Francesco Falà, segretario provinciale Pd Ancona

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