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JESI I DUBBI CHE CORRONO LUNGO VIA CARLO MARX

Esiste un “universo parallelo” nella strada che confina con la ferrovia

 

JESI, 14 gennaio 2019 – Ancora una volta la domanda sorge spontanea, anzi non soltanto una, ma molte di più, specialmente quando un cittadino transita lungo via Carlo Marx, la lunga ed ampia strada all’interno della Zona Industriale che corre parallela alla linea ferroviaria.

Gettando lo sguardo verso la linea ferroviaria si nota di tutto, dai mucchi di rifiuti di ogni genere ad accampamenti con roulotte, camper o semplici costruzioni in legno e persino vere e proprie villette anche siano esse ad un solo piano così come a due piani.

Alcune di esse sono sistemate in maniera molto elegante, con una bel prato davanti, con una edicola religiosa con tanto di statuetta sacra. Il primo quesito che il cittadino si pone è: ma queste costruzioni sono state edificate con tanto di progetto presentato in Comune o sono abusive?

L’altro aspetto che salta agli occhi di chi transita in via Marx è l’abbandono di rifiuti di ogni genere: bottiglie, lattine, scatolame abbandonato un po’ ovunque e poi una vera e propria discarica dove è possibili trovare di tutto: sedie, poltrone, passeggini per infanti ed altro materiale, a materassi, elettrodomestici, televisori, mobili di ogni tipo e grandezza ed una quantità ragguardevole di mobili e legname.

Si fa un gran parlare della raccolta differenziata, ma in quella zona ciò non avviene; avviene invece la raccolta e lo smaltimento, visto che periodicamente la qualità dei rifiuti cambia.

Forse qualche cittadino si chiede – e la stessa cosa se la chiederanno in tanti – ma c’è nessuno che controlla quella situazione che denuncia l’inciviltà di una parte del popolo, c’è qualche organo che controlla la regolarità delle numerose casette, capanne, ecc. che sono state realizzate in quella parte della Zipa? Gli stessi responsabili della zona industriale ne sono a conoscenza?

Sarebbe bello se qualcuno fornisse al cittadino risposte convincenti che attestino che tutto è regolare e che discarica e “villaggio” sono tutti regolari.

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