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Cronaca

JESI ‘JESIAMO’ E ‘JESINSIEME’ RICONOSCONO L’ONESTA’ INTELLETTUALE DI GIANCARLI SULLA TORRE ERAP

JESI, 15 novembre 2017 – “Torre Erap: finalmente riconosciuta una sconfitta della pianificazione urbanistica della passata amministrazione; inesistenti i presupposti per la revoca del finanziamento regionale”.
E’ quanto scrivono i gruppi consiliari che siedono sui banchi della maggioranza al Comune di Jesi, ‘Jesiamo’ e ‘Jesinsieme’. E sottolineano: “E’ solo onesta intellettuale, e non possiamo non riconoscerla, quella usata ieri dal consigliere regionale Enzo Giancarli che ha definito come una sconfitta della pianificazione urbanistica la vicenda meglio conosciuta come Torre Erap. Una posizione spesso, anche recentemente, ribadita dall’attuale maggioranza jesina, frutto di una visione completamente errata di passate amministrazioni. Si riconoscono finalmente oggi le chiare responsabilità e dove queste devono essere ricercate, molto lontano rispetto a dove oggi viene puntato il dito accusatorio. In occasione della seduta del Consiglio Regionale di ieri, anche l’Assessore all’Edilizia Residenziale Anna Casini ha ribadito una posizione da noi sempre sostenuta, cioè che già nel 2010 – Amministrazione Belcecchi (PD) – era iniziato l’iter amministrativo della “torre erap” con l’utilizzo di risorse assegnate che renderebbero di fatto inesistenti i presupposti per la revoca del finanziamento regionale. Chi cercava risposte -conclude la nota – adesso le ha trovate, ora certi personaggi continuino pure con la loro discutibile, e forse non del tutto corretta, informazione mediatica. Noi, sempre con responsabilità e guardando in faccia i cittadini, continueremo ad impegnarci per dare al quartiere un volto ed un identità concreta, senza false promesse, come da impegni presi”.
Nel suo comunicato il consigliere regionale Giancarli aveva affermato: “La vicenda della Torre Erap rappresenta la sconfitta della pianificazione urbanistica. Chiedo alla vice presidente Casini ed alla Giunta di effettuare, per mezzo del proprio servizio legale, ulteriori verifiche per dare certezza a tutti, istituzioni e cittadini, che quell’intervento edilizio è frutto di un percorso trasparente e rispettoso delle regole”.  Aggiungendo: “Voglio precisare che la mia interrogazione non è volta a sottrarre risorse alla città di Jesi, anzi ad implementarle rispetto ad un piano complessivo di riqualificazione dell’area “Campus Boario” e di tutto il quartiere sotto il profilo sociale, urbanistico, architettonico ed ambientale, così come previsto dall’intervento originario. Ritengo che l’epilogo al quale si sta avviando la questione rappresenti il fallimento della pianificazione urbanistica”

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