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Cronaca

JESI I NOMADI AL PALATRICCOLI, POP ROCK A CAPODANNO IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA

JESI, 27 dicembre 2015 – L’appuntamento è per oggi (27 dicembre), alle ore 17, al PalaTriccoli di Jesi, dove si terrà il concerto de I Nomadi, la band più longeva del panorama musicale italiano – vengono fondati nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio –  e dai numeri incredibili, in totale pubblicati 51 fra dischi in studio, live e raccolte per un totale di oltre 15.000.000 copie vendute

Una manifestazione di forte richiamo che mette insieme diverse generazioni. Ma in tutto ciò c’è anche tanta solidarietà perché I Nomadi sono stati negli ultimi anni promotori di varie iniziative nazionali e internazionali (come l’attuale progetto di costituzione dell’Associazione “CRESCERAI” che sta sostenendo un progetto in Madagascar) con incontri di personaggi quali il Dalai Lama, Giovanni Paolo II, Yasser Arafat, M. Sabbat Patriarca di Gerusalemme, il segretario del Mahatma Gandhi, Fidel Castro, Tara Gandhi, arcivescovo Samuel Ruiz Garcia (Messico), padre Ugo del Censi (Perù), Duane Hollow Horn Bear (capo spirituale del popolo Lakota-Sud Dakota).

Ma anche gli appuntamenti di richiamo per la notte dell’ultimo dell’anno si arricchiscono; questa volta i beneficiari sono i tanti giovani appassionati di musica Pop-Rock inglese che, in attesa di brindare al nuovo anno, potranno godersi il concerto dei “The King’s Head”. Gli organizzatore dell’evento assicurano che nel corso del concerto il gruppo eseguirà tantissimi brani internazionali tra i quali “famosi e coinvolgenti ballabili” ideali per la serata particolare. Sul palco che sarà allestito in Piazza della Repubblica anche la spigliata e coinvolgente presentatrice Selena Abatelli che di volta in volta illustrerà i brani che la Rock band andrà ad eseguire.

Le novità per la serata di fine anno nella piazza centrale cittadina non finiscono qui, per l’occasione, infatti, è stata autorizzata l’apertura straordinaria della casetta dell’associazione Ente Palio di San Floriano dove gli spettatori che assistono al concerto potranno gustare caldarroste e vin brulé. Poi, a mezzanotte, grande allegria per tutti, ma guai ad accendere fuochi pirotecnici o innescare botti.

(s.b.)

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