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JESI IL BANDO DI “JESI CITTA’ REGIA” NON CONVICE LE OPPOSIZIONI. GLI ABITANTI DEL CENTRO STORICO DENUNCIANO IL DEGRADO

Fiordelmondo (PD) e Animali (Jesi in Comune) all’attacco dell’Amministrazione.

JESI, 19 luglio 2018 – L’uscita del bando Comunale per la creazione del logo di “Jesi Città Regia”, con tanto di premio monetario al vincitore, non trova consensi tra le fila dell’opposizione e in parte dell’opinione pubblica, ma anzi arrivano le prime stoccate. Lorenzo Fiordelmondo, Consigliere del Partito Democratica attacca: “Intanto bisogna dire che legare Jesi ad un suo passato Regio, che storicamente non ha mai avuto attribuito, è un limite alla storia di questa Città, che invece ha ben altre sfaccettature”.

Poi l’affondo sulla questione specifica: “Il bando cozza con il paradosso che offre la contestualizzazione. L’effige di Regalità si scontra con l’immagine di trascuratezza che ha la Città in parti importanti. Piazza Colocci è preda della vegetazione infestante ed assomiglia ad una foresta, Piazza Pergolesi è ferma, senza che si capisca il motivo reale dello stallo.”.

Quindi il lancio di una proposta: “In Città ci sono degli esempi di volontariato molto vivo, con Cittadini che si attivano per la cura delle zone in cui vivono, offrendo un servizio e riannodando un profilo di responsabilità collettiva. Oggi, rilanciamo l’idea di affidare dei beni inutilizzati, o delle porzioni di quartieri che hanno bisogni di cura, a degli abitanti che hanno voglia di farlo. Invece questo profilo è stato trascurato dall’attuale Amministrazione, che preferisce la forma alla sostanza. La collettività va privilegiata rispetto alla Regalità, attraverso dei patti di collaborazione”.

Molto critico anche l’esponente di “Jesi in Comune” Samuele Animali: “Ok il marketing, ma qui non ci facciamo mancare proprio nulla. Avendo trovato 3500 Euro per questo bando, sono certo che il Comune troverà 500 Euro per aderire alla marcia Perugia – Assisi, che quest’anno valorizzerà le nostre radici, ricordando i settant’anni della dichiarazione universale dei diritti umani, e della Costituzione Repubblicana. Non guasterebbero neppure 200 Euro per ripulire dalle erbacce un Centro Storico per il quale si sono dovuti mobilitare i Cittadini. Oppure 300 euro per rifare le strisce pedonali”.

In chiusura ancora una stilettata per l’Amministrazione: “ In Consiglio Comunale abbiamo sostenuto una proposta, presentata per altro non da noi, che prevedeva di dotare il Centro Storico di una sede per le riunioni di quartiere, da mettere a disposizione di tutti gli abitanti, in maniera di creare qualche forma di organizzazione dal basso. Ma la mozione è stata male interpretata e bocciata”.
Intanto continuano le proteste del “Comitato abitanti centro Storico”, a denunciare le situazioni di degrado e abbandono. Dopo che nella scorsa settimana, diversi Cittadini si sono rimboccati le maniche ed hanno tagliato l’erba indesiderata in Piazza Nuova,lanciando un segnale molto forte, oggi attraverso i Social, hanno pubblicato un video in cui si vedono topi che gironzolano allegramente.

Tutto ciò, a poche centinaia di metri dal “salotto buono” di quella che dovrebbe essere la Città Regia.

Marco Pigliapoco

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