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JESI IL BRUT RISERVA 2012 DELL’AZIENDA GAROFOLI VINCE IL PREMIO BOLLICINE 2019

Organizzato dagli “Amici del Verdicchio dei Castelli di Jesi” e svoltosi nei locali dell’Istituto Marchigiano di Enogastronomia

JESI, 15 giugno 2019 – È andato al Brut Riserva 2012, dell’Azienda Garofoli, il Premio bollicine 2019 organizzato dagli Amici del Verdicchio dei Castelli di Jesi, un’associazione che intende valorizzare, anno dopo anno, le qualità di versatilità del vitigno principe del nostro territorio.

Il presidente Maurizio Ricci ha aperto questa prima edizione, svoltasi nei locali dell’Istituto Marchigiano Enogastronomia (Ime)di Jesi, affermando che «si è voluto premiare il miglior Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Metodo Classico, consapevoli che la valorizzazione di tali vini possa essere di traino per tutta la produzione del Verdicchio di qualità».

L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con la Scuola Europea Sommelier, si è basata sulla degustazione cieca dei Verdicchio dei Castelli di Jesi Metodo Classico che sono stati esaminati, degustati, e alla fine votati da una giuria composta, accanto a esperti e cultori del settore, dagli stessi produttori partecipanti al concorso, così come esponenti del mondo della ristorazione e barman, proprio allo scopo di promuovere la presenza delle bollicine di Verdicchio negli esercizi dei nostri territori. In giuria gli Amici del Verdicchio, l’Ais, l’associazione Vinomatto, la Fisar, l’Onav, l’Aibes, “Le donne del vino”, la Ses, la Fic, Roberto Cantori e Angelo Accadia.

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Durante gli assaggi, massima concentrazione, tavoli silenziosissimi, bottiglie che giravano veloci ovviamente incappucciate per non far riconoscere la provenienza e l’azienda che le produce. La caratteristica del vino da assaggiare doveva essere Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Metodo Classico, quantità 750 ml, presa di spuma almeno 24 mesi, avere un grado zuccherino uguale o inferiore a extra dry. Le cantine che hanno partecipato a questa prima edizione, che ha creato anche un suo logo specifico, sono: Borioni, Montecappone, Priori e Galdelli, Boccanera, Mencaroni, Bonci, Casaleta, Mattioli, Colonnara, Socci, Peruzzi, Garofoli, Sabbionare.
Il presidente Ricci ha poi informato che la premiazione ufficiale sarà fatta in pubblico il 7 luglio, alle 19.30, in Piazza della Repubblica. In quell’occasione sarà anche comunicata la classifica definitiva e avrà luogo una degustazione con i vini premiati. Tanti addetti ai lavori, dunque, tutti del settore, pochissimi gli estranei, fra questi noi che ci siamo infiltrati per raccontare.
Una nuova esperienza, fatta di silenzi, di valutazione olfattiva, visiva e gustativa, non so neanche se questo è l’ordine oreciso. Un rito che si ripete ogni volta che si incontra un vino da assaggiare. C’è grande rispetto ma, soprattutto, la voglia di far conoscere il territorio, le Marche, perché fuori dalla nostra regione sono tanti coloro che apprezzano il Verdicchio e le sue bollicine.
Giovanni Filosa
©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

 

 

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