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Cronaca

JESI Il commosso addio ad Alfiero Latini

Funerali nella chiesa del Divino Amore, sul feretro i colori della Sicc e dell’Aurora Basket

JESI, 17 novembre 2021 – Nella chiesa del Divino Amore per l’ultimo, commosso, saluto ad Alfiero Latini, 80 anni, il patron dell’Aurora Basket portata in A nella stagione 2003-04, e imprenditore di successo con l’azienda di cucine componibili Sicc.

E, a rappresentare quel roster che vinse lo spareggio contro la Virtus Bologna, il coach di allora, Gigio Gresta e anche Michele Maggioli, arrivato nella stagione successiva, proprio con Latini, giocatore che rimase per un decennio a Jesi.

A officiare il rito funebre il parroco don Paolo Ravasi che ha concelebrato assieme a don Giuseppe Quagliani, vicario generale della diocesi il quale, nell’omelia, ha ricordato tre momenti di vita trascorsi con Alfiero Latini.

La conoscenza avvenuta nell’ufficio dell’imprenditore, dove rimasero a parlare per due ore di tutto «e Alfiero mi confidò che avrebbe voluto ascoltare di più chi gli parlava, non essere distratto di fronte a chi gli passava accanto, così come avviene con il Signore che, mi diceva, non sempre riusciva ad ascoltare ma quando lo faceva lo sentiva accanto, lo sentiva amico».

Quindi, nel 2000, «per il 75mo anniversario di costruzione della chiesa di San Giuseppe – ha ricordato il sacerdote – rendendosi disponibile e collaborando senza mai tirarsi indietro per l’organizzazione delle celebrazioni, e successivamente per il 50mo del suo matrimonio, a Sant’Antonio Abate, una cerimonia semplice ma sentita, sentore già di una vita che non finisce ma continua per sempre».

Alla fine il feretro, salutato dall’applauso, ha preso la via del cimitero cittadino, accompagnato anche dai colori giallo-verdi dei tifosi di Avanguardia, al tempo della Sicc, e da quelli aurorini arancio-blu.

(p.n.)

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