Jesi Il consigliere Giacomo Mosca diventa Ambassador di YouthPowerEU
La campagna di Eduxo Aps che propone di abbassare l’età minima di candidatura per il Parlamento Europeo in Italia che attualmente è di 25 anni, «è l’unico Stato UE, insieme alla Grecia, a prevedere un’età così alta»

23 Gennaio 2025
Jesi – Giacomo Mosca, consigliere comunale del Partito Democratico, diventa Ambassador della Campagna YouthPowerEU di Eduxo Aps: un passo verso i più giovani nel decision-making e l’abbassamento dell’età minima di elettorato passivo per il Parlamento Europeo in Italia.
«Inizia il nuovo anno con una bella notizia che ci tengo a condividere con voi. Mi ha contattato l’associazione Eduxo per diventare Ambassador della campagna YouthPowerEU che propone di abbassare l’età minima di candidatura per il Parlamento Europeo in Italia (elettorato passivo)», ha spiegato il consigliere jesino.

Attiva da 5 anni in Italia e all’estero, Eduxo è un’associazione di Promozione Sociale diretta da giovani con volontari e volontarie tra i 18 e i 55 anni, che si occupa degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per un futuro migliore, in particolare di pari opportunità, salute e diritti sessuali e riproduttivi, lotta al cambiamento climatico, diritti politici e giustizia sociale, ma più in generale di tutto ciò che impatta sui diritti umani e sulle future generazioni.
Attraverso strumenti educativi e del lobbying civico, Eduxo mira a sviluppare il pensiero critico dei suoi destinatari, al fine di creare una cittadinanza realmente attiva rispetto ai temi dei diritti umani e attenta a ciò che accade nel mondo, utilizzando metodologie educative, informative, di sensibilizzazione e advocacy.
«Ho deciso di accettare questo incarico perché sono convinto che la democrazia debba includere tutta la popolazione maggiorenne, e non escludere la fascia giovanile, che oggi non ha voce nelle sedi più importanti della Nazione e dell’Europa».
«L’età non è sinonimo di competenza. Esistono giovani competenti e giovani non competenti, esattamente come accade per gli adulti. L’Italia deve permettere ai giovani più volenterosi e determinati, attivi nel territorio, di candidarsi a cariche politiche: solo così si può far crescere la futura classe dirigente. Ci lamentiamo che i giovani non vanno a votare e che si disaffezionano alla politica, poi le norme non ci consentono neanche di poter votare un nostro coetaneo o di candidarci noi stessi».
Con la campagna YouthPowerEU, Eduxo Aps punta a garantire pari opportunità di democrazia attiva e passiva alla cittadinanza, senza discriminazioni sulla base dell’età. L’Atto elettorale europeo del 1976 consente agli Stati membri dell’UE di stabilire molti aspetti del sistema elettorale, tra cui l’età minima di candidatura alle elezioni europee.
In Italia l’età minima per l’elettorato passivo è di 25 anni, ed è l’unico Stato UE, insieme alla Grecia, a prevedere un’età minima così alta.
«Sarebbe bello non essere riconosciuti sempre in tutta Europa come il fanalino di coda, ma essere all’avanguardia, i primi ad adottare misure nuove, talvolta anche intraprendenti», ha sottolineato Giacomo Mosca.
«Estromettere una fascia demografica così ampia compromette la legittimità e l’efficacia del processo democratico e mina la coesione sociale e politica. Limitare la partecipazione politica giovanile priva l’Italia e l’UE di prospettive, esperienze e preoccupazioni specifiche dei giovani e crea uno svantaggio per la rappresentanza generazionale: la politica dovrebbe rappresentare tutte le fasce d’età per essere equa e inclusiva».
«Escludere i giovani favorisce le generazioni over 35 nel processo decisionale. Inoltre, limitare la partecipazione giovanile alle elezioni compromette il loro coinvolgimento attivo nella politica, aumentando il rischio di alienazione: infatti la fascia giovanile si sente emarginata e non rappresentata dalle istituzioni politiche, aumentando la disaffezione verso la politica e le istituzioni democratiche, e riducendo il voto giovanile (elettorato attivo)».
«Infine, escludere i giovani dalle elezioni europee priva l’Italia e l’UE di potenziali leader innovativi che potrebbero portare nuove idee e soluzioni ai problemi europei. Sono venuto a conoscenza di questa campagna durante uno dei momenti di formazione che il programma della Commissione europea Yep (Young elected programme) ha messo a disposizione dei consiglieri e delle consigliere comunali selezionati da tutta Europa nella mia ultima visita a Bruxelles».
«Conoscevo la presidente e co-fondatrice Isabella Sofia De Gregorio, che ci ha tenuto a ricontattarmi per propormi di unirmi a questa battaglia e, condividendone le finalità e i principali beneficiari di questa campagna, ossia i giovani, non ho potuto non accettare. Il mio compito da qui in avanti sarà quello di sensibilizzare la cittadinanza su questo tema, proporre iniziative, e coinvolgere giovani e meno giovani».
«La mia idea è quella di organizzare convegni, banchetti e dibattiti così da mettere in evidenza un tema importante come questo. Abbiamo già iniziato con una campagna social che potrete trovare nel mio profilo Instagram e Facebook in collaborazione con Eduxo e possiamo tutti già fare qualcosa: firmare la petizione online presente nel sito web, bastano pochi secondi e ogni firma può far davvero la differenza».
Info e contatti:
Isabella Sofia De Gregorio – presidente e co-fondatrice Eduxo Italia Aps, [email protected].
Giacomo Mosca – consigliere comunale di Jesi (Partito Democratico), segretario Giovani Democratici Jesi, YouthPowerEU Ambassador; [email protected].
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