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JESI IL CONSIGLIO APPROVA LA CITTADINANZA ONORARIA A LILIANA SEGRE

Con il “sì” di 21 consiglieri comunali, astenuta la Lega

JESI, 26 novembre 2019 – Si astiene solo la Lega nel votare la mozione che ha conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. La mozione, sottoscritta da tutti i gruppi politici rappresentati, ad eccezione della Lega appunto, è stata approvata con il voto favorevole dei 21 consiglieri comunali presenti.

Astenuto solo il consigliere leghista Marco Giampaoletti: «Si tratta di una strumentalizzazione. Ci sono altre persone in vita – ha detto – cui va lo stesso riconoscimento».

Donna di pace, di cultura, nonché vigile sentinella contro tutte le forme di discriminazione e ingiustizia, Liliana Segre nel 1944 venne deportata con il padre in Germania, partendo dal “Binario 21” della Stazione Centrale di Milano e, dopo una breve sosta nel campo di transito di Fossoli, il 6 febbraio, arrivò al campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz dove fu internata nella sezione femminile. «Un atto per niente scontato» ha sottolineato invece Lindita Elezi di Patto per Jesi.

«Dispiace che la storia venga usata per dividerci» ha rimarcato il consigliere Tommaso Cioncolini di Jesi Insieme, cui ha fatto eco la collega di opposizione del Pd, Emanuela Marguccio: «Credo che con questo atto la candela della memoria brilli anche qui».

A Liliana Segre venne imposto e tatuato sull’avambraccio il numero di matricola 75190 e durante la sua permanenza nel campo di concentramento fu costretta ai lavori forzati nella fabbrica di munizioni.

È stata la prima firmataria di una mozione, approvata dal Senato della Repubblica il 30 ottobre scorso, che prevede l’istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio.

«Commissione che non ha ottenuto l’unanimità perché 98 senatori (della Lega e di Fratelli d’Italia, ndr) si sono astenuti» ha ricordato la consigliera Agnese Santarelli per Jesi in Comune.

«Speravo in questo esito» ha detto il presidente dell’assise cittadina Daniele Massaccesi che aveva proposto il conferimento. Il Consiglio comunale riconosce dunque alla Segre la cittadinanza onoraria e la riconosce come «luce che orienta le coscienze anche nelle fasi più tristi della storia, caratterizzate da odio, violenza e indifferenza».

(e.d.)

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