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Cronaca

JESI Il Coordinamento convoca gli Stati Generali del volontariato

Necessità di realizzare un confronto allargato, con urgenza, vista la mutazione in atto del clima sociale, economico, culturale

JESI, 4 giugno 2020 – Il Coordinamento delle associazioni di volontariato propone la convocazione degli Stati Generali.

Il Coordinamento, quale espressione territoriale del Centro Servizi per il Volontariato Marche, lancia questa proposta all’Asp Ambito 9 (pensando al Profilo di Comunità da essa elaborato e alla Fondazione Vallesina Aiuta), al Comune di Jesi quale capofila di un territorio più ampio, e a tutte quelle realtà del Terzo Settore che sono interpreti dei valori aggiunti del volontariato.

Quel volontariato che – in tutte le sue forme – è portatore sano radicato nel passato, sensibile e attento in questo tempo presente e proiettato al futuro.
«La stampa, e soprattutto i social network locali in questi giorni hanno ospitato notizie e riflessioni che hanno in primo piano il volontariato; ciò anche grazie all’emergenza Covid19 che ne ha messo in risalto il ruolo, le funzioni, i valori»  fa sapere il Coordinamento.

«Siamo di fronte ad una accelerazione di questi temi, che a livello locale risente anche della questione del ricambio delle deleghe dell’assessorato competente al Comune di Jesi».

Il volontariato è riconosciuto nella sua funzione di valore aggiunto, anche se attualmente l’associazionismo tutto (da quello sociale, a quello culturale, a quello sportivo) vive nel nostro Paese un momento difficile per l’applicazione della nuova legge del Terzo Settore che lo regolamenta, accorpando di fatto realtà molto diverse tra loro.

«Il volontariato di queste normative e dell’obbligo di rispettarle sente fortemente il peso – prosegue la nota – e con la crisi Covid19 siamo di fronte ad una accresciuta pressione burocratica che di fatto contraddice quei riconoscimenti che da tutte le parti gli vengono attribuiti (dal livello nazionale fino a quello locale).  Crediamo che il tema della burocrazia sia un tema importante sul tappeto in questo momento, e che di esso ci si debba occupare nelle sedi istituzionali giuste, ad ogni livello».

Una proposta che arriva «tenuto conto che siamo di fronte ad una mutazione di un clima sociale, economico, culturale e dello scenario comunale e territoriale, vista la necessità di realizzare un confronto allargato, con urgenza, sul tema del volontariato nelle sue declinazioni concrete (albi, regolamenti, formazione, costruzione di reti, accesso alla risorse, ricambio generazionale)».

(e.d.)

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