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JESI IL CUORE DEI CAMIONISTI BATTE PER LO IOM, LA SOLIDARIETÀ DELLA COOPERATIVA GAJ

Consegnato un assegno di 5 mila euro alla onlus in occasione della festa dei 50 anni di attività  

 

JESI 26 novembre 2018 – Momenti di commozione tra gli oltre 40 autotrasportatori intervenuti alla festa per i 50 anni di attività del G.A.J., il Gruppo Autotrasportatori Jesi; a far luccicare gli occhi di queste persone i contenuti di un discorso di ringraziamento pronunciato da Anna Frane Quaglieri, Presidente dello I.O.M., la Onlus che da oltre vent’anni si fa carico di stare a fianco della famiglie che hanno a che fare con malati di tumore.

Ci si chiederà, ma che hanno a che vedere i camionisti con lo I.O.M.? Presto detto. Gran parte dei 45 soci del GAJ si sono ritrovati nella loro sede di via Pastore per ricordare questo particolare compleanno della Società Cooperativa; un anniversario preceduto da una raccolta fondi tra i vari componenti la cooperativa stessa che ha fruttato qualcosa come € 5.000,00 (cinquemila) che tutti insieme hanno deciso di donare allo I.O.M. La consegna, come detto, è avvenuta alla presenza del Presidente del Gruppo, Olindo Brega, del Sindaco, Massimo Bacci, del Vescovo, Don Gerardo Rocconi, e della Quaglieri.

Nel suo intervento Brega ha ringraziato tutti i presenti che con il loro impegno hanno contribuito alla crescita del Gruppo. Dopo aver consegnato simbolicamente l’assegno di 5.000 euro alla Quaglieri ha lasciato la parola alla presidente della onlus. Sono state le su parole ad inumidire gli occhi di molti dei presenti, i suoi racconti, l’aver appreso del crescente numero di persone di Jesi e Vallesina colpite da tumore, le famiglie delle quali necessitano di assistenza infermieristica e specialistica.

Molti di quei 59 assistiti attuali hanno ricevuto dal personale inviato dallo IOM un sostegno morale e psicologico non indifferente, oltre ad una professionalità di prim’ordine. Per tutta questa gente costretta a letto, lo I.O.M. si sta dimostrando come unico aiuto in Vallesina. Poi la Quaglieri, che al momento di ricevere l’assegno ha espresso il suo stupore per  la consistenza della cifra, ha fatto riferimento al legame tra generosità e condizioni economiche della popolazione; aumentano i benefattori, ha detto, ma l’entità delle donazioni, purtroppo, risulta in calo. A proposito di sostegno economico allo I.O.M., la Presidente ha dato in anteprima un annuncio interessante: il 1° febbraio prossimo, al Teatro Pergolesi, una singolare compagnia teatrale formata da medici ed infermieri degli ospedali di Ancona darà vita ad uno spettacolo a pagamento; il ricavato andrò a beneficio dello I.O.M.

Come detto in apertura alla cerimonia era presente anche il Vescovo, Don Gerardo che ha subito dato l’impressione di trovarsi bene in quell’ambiente perché, ha detto, lo ha riportato indietro nel tempo, a quando, bambino, viveva con il padre, proprietario di un piccolo autocarro. Riferendosi ai 50 anni del GAJ ed alla festa odierna il Vescovo ha definito la giornata e la donazione il modo migliore per celebrare un compleanno. “Si dice in giro che i camionisti siano arroganti – ha affermato il Vescovo – Non è vero, si tratta di persone robuste che si ritrovano unite nel momento della solidarietà”.

Prima della benedizione dei presenti e dei tanti autocarri parcheggiati sul piazzale e dell’immancabile brindisi collettivo il Sindaco Bacci si è rivolto ai lavoratori del GAJ esaltando il ruolo della Cooperativa che ha permesso a molti piccoli imprenditori di continuare a lavorare e crescere anche in periodi difficili. Svolgere un lavoro e praticare la solidarietà come nel caso dei soci GAJ annulla completamente la convinzione di molti secondo i quali i camionisti sono senza cuore.

Sedulio Brazzini

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