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Cronaca

JESI IL FESTIVAL RENDE OMAGGIO A VALERIA MORICONI, INTITOLATA A DEGRADA LA PIAZZETTA DEL TEATRO

Inaugurazione Largo Degrada_jesi

L’assessore Luca Butini e William Graziosi all’inaugurazione di Largo Degrada (foto Stefano Binci)

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Lavori non ancora ultimati in Largo Degrada (foto Stefano Binci)

JESI, 5 settembre 2015 – Intitolata a Francesco Degrada la piazzetta sottostante il retro del Teatro Pergolesi. Ieri (4 settembre) si è tenuta la cerimonia alla presenza dell’assessore Luca Butini ed in serata il concerto inaugurale del 15esimo Festival Pergolesi Spontini. Francesco Degrada è considerato il massimo esperto a livello mondiale dell’opera di Giovanni Battista Pergolesi, di cui ha redatto il definitivo catalogo, liberandolo da false ed inattendibili attribuzioni, e consentendo di riproporre i capolavori pergolesiani in edizione autentica e conforme alla volontà originale dell’autore. Jesi, la città che diede i natali a Pergolesi, gli è tributaria sia della impostazione di tutte le attività di produzione lirica pergolesiana che hanno trovato e continuano a trovare nel Festival Pergolesi Spontini la massima espressione, sia dell’impostazione di tutte le attività musicologiche della Fondazione Pergolesi Spontini legate a Pergolesi ed in parte anche a Spontini.
Domani (6 settembre) il Festival rende omaggio a Valeria Moriconi (Jesi 1931- Jesi 2005), a dieci anni dalla sua scomparsa. Alle ore 21 nel Teatro a lei dedicato va in scena lo spettacolo “Inventare le vite degli altri. Omaggio a Valeria Moriconi” su drammaturgia di Gabriele Marchesini, con l’attrice jesina Lucia Bendia e Susanna Bertuccioli prima arpa al Maggio Musicale Fiorentino.
Porgere al pubblico Valeria Moriconi, la donna “in essenza” prima ancora dell’attrice, attraverso una lettura dove si intrecciano due voci (quella recitata e quella musicale ) significa rendere omaggio alla vita, e quindi all’attrice. Farlo con pochi segni misurati e puliti è quasi un atto dovuto. Tratto dallo scrigno ricco di interviste, appunti e annotazioni curato da Franco Cecchini, il ritratto di Valeria Moriconi donna e attrice rivive in una sorta di diario dal 1957 al 2004, nel quale la musica della parola si immerge immersa nel suono di un’arpa, bella da vedere oltre che da ascoltare.
A seguire, il Festival festeggia Pergolesi con la proiezione gratuita in Piazza Federico II alle ore 22,30 del film “Pergolesi”, datato 1932 con la regia di Guido Brignone su sceneggiatura di Gian Bistolfi. Il film è una biografia, romanzata e del tutto inattendibile, frutto del Cinema divulgativo degli anni Trenta con la colonna sonora curata da Vittorio Gui e diretta da Fernando Previtali uno dei più importanti direttori d’orchestra dell’epoca. Un saggio, assai interessante, di come il compositore nato a Jesi nel 1710 poteva essere raccontato a chi ne conosceva solo il nome o poco più. La trama è ambientata a Napoli nel 1736: Pergolesi conosce una nobile fanciulla e se innamora, ma trova una accanita opposizione nel fratello di lei che lo considera un mediocre compositore e di modesto ceto sociale. I due innamorati cercano di fuggire insieme, ma sono scoperti: mentre la fanciulla viene rinchiusa nel proprio castello, il musicista addolorato e avvilito si rifugia in un monastero a Pozzuoli (Napoli), dove morirà. Il film verrà replicato giovedì 10 settembre alle ore 21 in Piazza S. Maria a Moie di Maiolati Spontini.

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