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JESI IL FOLCLORE DI “TERRANOSTRA” IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Doppio appuntamento, quattro gruppi si alterneranno nel week-end

 

 

JESI, 7 agosto 2018 – Se una manifestazione si accinge a festeggiare la 48esima edizione, se per la sua realizzazione è coinvolto quasi il 10% della popolazione, se c’è chi approfitta di questa occasione  per conoscere altri popoli, altri linguaggi, culture, suoni, costumi, questo significa che quella iniziativa è apprezzata e per questo replicata.

Stiamo parlando del Festival Internazionale del folclore Terranostra” che nei prossimi giorni riempirà le serate  della gente di Apiro e non solo. Già, perché questa vetrina delle tradizioni popolari internazionali, col passare degli anni, ha conquistato anche altre località, come Jesi dove il Festival farà tappa sabato e domenica prossimi.

Sul palco allestito in Piazza della Repubblica saranno quattro i gruppi folcloristici che animeranno le serate dell’11 e 12 agosto. Questo perché l’assessorato alla cultura della patria di Federico II ha voluto raddoppiare la collaborazione con Apiro, dopo i positivi commenti pervenuti nelle precedenti edizioni. I quattro gruppi impegnati in piazza saranno quelli provenienti dalla Bosnia e dal Perù, nella serata di sabato, quelli che presenteranno i colori, le danze e le musiche del Brasile e dell’Ossezia, domenica 12 agosto.

Sia questa “tappa” che l’intero Festival  sono stati presentati questa mattina nell’aula consiliare del Comune di Jesi dall’assessore alla cultura, Luca Butini, dal Sindaco di Apiro,Ubaldo Scuppa, e da Federico Ciattaglia, presidente dell’Associazione Culturale e Folcloristica “Urbanitas”.

Nel suo intervento Butini ha definito Apiro capitale europea della cultura avendo promosso la diffusione di quei particolari che caratterizzano i popoli del nostro emisfero. Una affermazione certificata dal sindaco Scuppa che nei quattro anni del suo mandato ha incontrato nel suo paese gruppi provenienti dai cinque continenti. Il Festival, ha detto il primo cittadino, mira a far conoscere storia, cultura e tradizioni di altre nazioni e, al tempo stesso, a presentare la realtà della nostra terra. Scuppa, così come Ciattaglia, non ha potuto esimersi dal sottolineare le ricadute del recente terremoto sull’intera manifestazione. «Il sisma – è stato detto – ha determinato la riduzione dei gruppi ospiti dagli 8 degli anni pre-sisma agli attuali 6».

Questo, però, non dovrebbe avere ripercussioni pesanti perché gli organizzatori hanno ovviato prevedendo iniziative in grado di attrarre pubblico, come “Art&terrA”, una mostra mercato dei prodotti ricca di suoni, colori e sapori che il visitatore potrà assaporare e gustare. Non solo, nelle serate dal 9 al 14 agosto, ad Apiro si potranno degustare il vino per eccellenza più pregiato della zona, il Verdicchio, così come lo spumante da esso ricavato. Non mancheranno momenti di degustazione di birra artigianale, come pure di olio extravergine di oliva. E non è tutto, sempre ad Apiro si potrà visitare una mostra di pittura, assistere alle ore 19,30 di domani, 8 agosto, al concerto del gruppo folk “Vincanto” e ad altro ancora. La giornata clou, assicura Ciattaglia, sarà quella del 14 agosto, con attrazioni da non perdere.

Per gli jesini che invece non vorranno allontanarsi da casa l’appuntamento è per sabato e domenica prossimi in piazza della Repubblica, dalle ore 21,15 in poi.

Sedulio Brazzini

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