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Cronaca

Jesi Il “Murri” va salvaguardato per il comune interesse

«Necessaria la ristrutturazione per offrire nuovi servizi assistenziali ai cittadini», hanno concordato i relatori all’incontro del Mre a Palazzo Bisaccioni

Jesi, 21 gennaio 2023 – Grande partecipazione di pubblico al convegno di giovedì dal titolo Ospedale Murri, quale futuro?”, organizzato dal Movimento repubblicani europei a Palazzo Bisaccioni sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi

Presenti, oltre al sindaco Lorenzo Fiordelmondo e al presidente della Fondazione, Paolo Morosetti, i rappresentanti di tutte le forze politiche cittadine, i vertici del personale sanitario, il personale tecnico, i professionisti del settore urbanistico, i rappresentanti di associazioni socio sanitarie.

Hanno partecipato anche la senatrice Luciana Sbarbati, il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo, il direttore dell’Asp Ambito 9, Franco Pesaresi.

Marco Candela, Augusto Taccaliti, Katia Mammoli, Augusto Melappioni e Mario Sardella

La serata, coordinata da Katia Mammoli e Mario Sardella, è iniziata con gli interventi dei tre relatori, Augusto Taccaliti, Marco Candela e  Augusto Melappioni, ognuno dei quali, pur con proposte e soluzioni leggermente diverse, ha articolato le sue relazioni tenendo fermi alcuni punti principali: l’ospedale di Jesi e gli altri servizi sanitari stanno servendo un bacino territoriale e di popolazione di circa 130.000 abitanti, molto più ampio di quello per cui era stato costruito, cioè 95.000 abitanti, il che rende necessaria la nascita di altre strutture e servizi.

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessore Loretta Fabrizi

L’accorpamento di servizi e strutture diverse nella stessa zona consentirebbe una semplificazione per il malato e per il personale, oltre a offrire un servizio più razionale del personale e delle attrezzature.

E’ necessario un coordinamento efficace tra territorio e ospedale anche per impedire il caos del pronto soccorso. Il Murri va assolutamente ristrutturato e riorganizzato per essere adibito a ulteriori compiti assistenziali.

Inoltre il complesso, amplissimo, continua adessere sia dal punto di vista architettonico che strutturale, di grande valore.

Luciana Sbarbati

La città necessita di una Rsa, come del resto era prevista in passato e come sarebbe necessaria, per non costringere anziani dimessi dall’ospedale di doversi recare altrove, in quelle esistenti sul territorio.

Numerosi gli interventi anche del pubblico presente e la sintesi e le conclusioni emerse sono che la salute è il primo diritto di ogni cittadino e che da questo scaturisce la possibilità di salvaguardare ogni altro diritto costituito e per farlo occorre un’azione congiunta al di là della propria appartenenza politica. 

Katia Mammoli e Mario Sardella

«E’ ora che finisca il periodo delle lamentele e che incominci quello delle azioni concrete. Se la grande presenza al convegno e l’entusiasmo fossero dimostrazione di tutto ciò, avremmo già raggiunto un primo risultato» , hanno commentato i rappresentanti di Mre

Il convegno è terminato con l’unanime convinzione che l’ospedale Murri vada salvaguardato e ristrutturato nel comune interesse.     

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