Attualità
JESI IL PALASPORT INVASO DAL VOLONTARJA VILLAGE (foto)
5 Ottobre 2019
Volontariato, associazioni culturali, Protezione Civile: allestiti quasi trenta stand
JESI, 5 ottobre 2019 – Si conclude stasera la manifestazione Volontarja, che in quattro giorni ha promosso le attività del terzo settore e la cultura del dono, coinvolgendo in grande misura le scuole.
Organizzatrice è stata l’assessore all’Associazionismo e Parteciazione Paola Lenti, che fa un bilancio di queste giornate: «Concertare tanta varietà nel mondo del volontariato non è semplice, ma i risultati ripagano ogni sforzo. Il seminario sulla pedagogia del volontariato ha dato risposte più che positive, c’è stata voglia di mettersi in gioco che potrebbe essere tradotta in coinvolgimento più mirato e attivo».
Stamattina il Palasport si è nuovamente riempito di studenti delle classi quarte dei vari Istituti superiori della città, che hanno girato all’interno e all’esterno della struttura tra i vari stand delle associazioni. Il Volontarja Village continua comunque per l’intera giornata ed è aperto a tutti.
Anmil, Avis, Adra, ImpAct, Corpo bandistico Pergolesi, Agesci, Consultorio familiare, Ente Palio San Floriano, Croce Rossa Italiana, Club Subacqueo, Anfass-Aido, Anteas, Ctg, Unitalsi, Iom, Atd, Wwf, Spero, Avuls, San Vincenzo, Camper Club, Archeoblub, Unicef, Caritas, Oikos, Amicizia a domicilio, Life.
Ha aperto la manifestazione Raniero Zuccaro, il poliziotto di Fabriano ormai famoso per le sue straordinarie imprese che organizza e coordina per Missione in Perù. Raniero 10 anni fa si è recato a Pucallpa in una missione di suore cappuccine. Lì è vissuto per qualche tempo con i bambini devastati da una povertà incredibile, ai quali non è garantito nemmeno il minimo per una degna sussistenza. Questa esperienza ha segnato quest’uomo dal cuore d’oro con iniziative un po’ da super eroe che ha messo in piedi per ricavare fondi per loro.
Dopo aver attraversato in canoa l’Adriatico da Ancona in Croazia, partirà lunedì 7 ottobre diretto in Tunisia, con un gruppo di 30 persone, per la 100 km del Sahara in 3 giorni. Per lui tanti applausi ed entusiasmo da parte dei ragazzi.
Questi gli stand all’interno, mentre il fondamentale lavoro della Protezione Civile è illustrato all’esterno, sfidando stamattina condizioni meteorologiche a cui i volontari sono abituati.
Commosso e grato l’applauso all’Unità cinofili, che ha mostrato le sue ricerche di persone disperse nei momenti di sensibilità sismica. Il tutto illustrato dal coordinatore provinciale, Lorenzo Mazzieri.
Aido lavora con Avis e Admo e avendo un ufficio insieme ad Anfass ha organizzato per la giornata di oggi attività insieme a questa associazione. Oltre al valore del dono Aido promuove uno stile di vita sano ed educa i giovani delle scuole anche per reclutare nuovi volontari.
Presente anche una mostra fotografica organizzata dall’associazione culturale σπειρω (speiro, seminare in greco). «Associazione – commenta Elia Castello, presidente – che nasce poco meno di un anno fa per mano di tre ex studenti del Classico. Mettiamo in contatto studenti universitari e docenti e artisti per creare eventi culturali, curandoli dall’inizio alla fine. Ci occupiamo di presentazioni di libri, convegni, spettacoli teatrali, mostre. Abbiamo organizzato noi la rassegna di giugno dedicata a Pasolini».
Tra le tante attività organizzate dalle singole associazioni, l’Unicef ha posto domande sotto forma di gioco agli studenti sull’associazione, a cui dovevano rispondere come in un quiz a punti.
Giochi di ruolo, prova di strumenti musicali, attività manuali, esperimenti scientifici. In quest’ultima categoria rientra il Wwf: «Abbiamo messo dell’acqua di bollitura di un cavolo cappuccio in un bicchiere trasparente – ci illustrano i rappresentanti dell’associazione – in cui i ragazzi soffieranno con una cannuccia: vedranno che il colore del liquido cambia perché l’anidride carbonica emessa inacidisce il suo ph. È la dimostrazione degli effetti del nostro impatto ambientale a livello di emissioni di CO2».
Un momento dimostrativo ma anche informativo: «Molti non conoscono l’esistenza del Wwf Young, rivolto a persone dai 18 e i 35 anni, e questa è una buona occasione per parlarne».
Tra le altre, ImpAct, associazione culturale fatta da giovani dell’Università e rivolta a giovani, si occupa di tematiche sociali intorno cui c’è bisogno di chiarezza: «In un mondo tecnologico – ci dicono -che riempie le persone di input, i ragazzi e le ragazze hanno bisogno di imparare a scegliere le proprie fonti. Qui insegniamo a distinguere notizie vere e fake news attraverso Instagram».
Questi sono solo alcuni degli spunti che Volontarja Village offre. Si invitano i cittadini a partecipare, perché l’opportunità del volontariato fa crescere tutti, anche le persone meno giovani.
Dalle 16.30 partita di calcio memorial Gabriele “Bubba” Pieralisi (volontario Csi). Alle 19 esibizione dei ragazzi della Scuola Musicale “Pergolesi”. Alle 20.30 concerto finale di band giovanili del territorio con l’intervento delle scuole di danza jesine.
Elisa Ortolani
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