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Cronaca

JESI Il preside agli studenti: «No alla guerra: contate sul potere della parola»

Massimo Fabrizi dirigente della Federico II ha scritto una comunicazione per alunni e alunne da leggere in classe: «Nel conflitto tutti perdono»

di Eleonora Dottori

JESI, 26 febbraio 2022 – Una lettera da leggere in classe indirizzata a studenti e studentesse alla luce del conflitto in Ucraina scatenato da Mosca.

Il dirigente del Comprensivo Federico II, Massimo Fabrizi (foto in primo piano), si è rivolto ad alunni e alunne, nonché agli insegnanti, ai quali viene chiesto di affrontare l’argomento in classe, declinandolo a seconda delle età.

«Il 24 febbraio 2022 sarà una data che voi ed i vostri figli leggerete sui libri scolastici. La guerra è purtroppo tornata a colpire l’Europa, ad un secolo e poco più di distanza dal primo conflitto mondiale».

Il messaggio è che in guerra non ci sono vincitori.

«L’umanità non apprende mai dai propri errori. Il pensiero va ai civili, ai giovani ed agli anziani, alle famiglie dei ragazzi che frequentano le scuole e che ora, di punto in bianco, si trovano nel vortice di una guerra.

In una guerra non ci sono vincitori, ma solo sconfitti. C’è soltanto chi perde di più e chi di meno. Ma comunque tutti perdono. La guerra è una pratica barbara che appartiene ai primordi dell’umanità.

La guerra è una cosa atroce ed ingiusta, per chiunque vi sia coinvolto e da qualsiasi parte esso stia».

Quindi un appello ai tantissimi giovani.

«A voi, che siete il futuro del mondo, viene da dire “evitate di fare gli errori dei vostri padri”. Contate sempre sulla forza e sul potere della parola quale elemento per la mediazione dei contrasti.

Cercate sempre la via del dialogo e della comprensione, dell’empatia».

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