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Cronaca

JESI Il restyling del Corso, bufera tra maggioranza e opposizione

 Movimento 5 Stelle: «Spettacolo indecoroso in Consiglio», Jesi in Comune: «Tutto fermo, solo su questa pratica si è accelerato», Jesiamo: «Opera non più rimandabile»

JESI, 27 maggio 2020 – Una lunga discussione quella di ieri ieri pomeriggio, in occasione del Consiglio comunale, sui lavori previsti in Corso Matteotti.

Bocciata la mozione della consigliera 5 Stelle, Claudia Lancioni, che chiedeva di posticipare le operazioni al 2021 per dare ossigeno ai commercianti del centro già provati dal lockdown, il Consiglio ha approvato (con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione) una risoluzione che prevede il confronto tra la ditta che eseguirà gli interventi e gli esercenti.

«Spettacolo indecoroso al Consiglio comunale di ieri in merito allo “strappo” avvenuto tra operatori economici e commerciali dell’associazione JesiCentro e l’Amministrazione Comunale».  I 5 Stelle, ritornando sull’argomento, premettono così quanto, secondo loro, è avvenuto.

«Un’ennesima lacerazione causata dalla dimostrata incapacità di questa Amministrazione di saper realmente ascoltare le esigenze della gente e di avviare percorsi davvero partecipati con i diretti interessati».

«Depositammo una mozione affinché l’Amministrazione comunale ripensasse alle tempistiche per i lavori di restyle di Corso Matteotti. E proprio grazie alla nostra mozione ieri la vicenda è approdata finalmente in Consiglio comunale».

«La maggioranza è arrivata persino a dimostrare insofferenza – sottolineano i pentastellati – nei confronti di una legittima mozione presentata dalla nostra consigliera Claudia Lancioni che semplicemente chiedeva di accogliere la richiesta dei commercianti e di “posticipare i lavori per il restyling di Corso Matteotti di un periodo congruo, a partire da quando si potrà tornare a circolare liberamente, affinché le attività commerciali e professionali possano tornare ad avere un po’ di “ossigeno” derivante dalla libera circolazione delle persone”.

Claudia Lancioni

«Con  parole degne del peggiore teatrino dell’assurdo, i civici hanno deciso di nascondere dietro a una foglia di fico le loro divisioni interne (l’assenza della consigliera di maggioranza Pierantonelli, commerciante del centro, è a nostro parere emblematica in tal senso) e i loro errori da arroganza politica: una risoluzione tecnicistica, che “invita” e neanche impegna il Sindaco a “verificare… la possibilità di rimodulare l’organizzazione dei lavori… cercando, per quanto possibile… di conciliare l’esecuzione dei lavori con le nuove esigenze prospettate dagli operatori commerciali”».

«Un giro di parole vago e poco più che inutile, invece di un presa di posizione politica chiara. Un ennesimo atto di subalternità al Sindaco invitato e non impegnato. Un ennesimo tentativo di mettere gli interessi dei cittadini di Jesi alla pari di quelli di una singola ditta che ha vinto l’appalto. A proposito di tecnicismi, andremo a verificare se il Comune aveva la possibilità di sospendere il bando in corso, come sembrerebbe previsto dalle norme Covid sulla sospensione dei procedimenti amministrativi, e invece ha preferito procedere con la gara stessa conclusasi con l’aggiudicazione dell’appalto il 18 maggio, con le prevedibili gravi conseguenze per gli operatori commerciali».

Di opinione decisamente contraria anche Jesi in Comune: «Si va avanti, senza se e senza ma, senza ascoltare nemmeno le voci di chi opera, vive e investe nella via interessata ai lavori» a discapito delle «attività fiaccate dalla prolungata chiusura. Nonostante tutti i diretti interessati abbiano chiesto con forza e determinazione di prendere del tempo la mozione è stata respinta con fastidio dalla maggioranza. Ora, dicono, non si può tornare indietro: come mai, mentre tutte le altre questioni cittadine sono rimaste ferme su questa pratica la maggioranza ha fatto gli straordinari e ha accelerato oltre ogni misura. Tutto il resto si è fermato, ma i lavori di rifacimento del Corso Matteotti sono stati portati avanti senza remore, creando un vicolo cieco per cui ora non si possono rimandare né arrestare».

Il sindaco Massimo Bacci

Per il gruppo di maggioranza Jesiamo «la data del 2021 è irrealizzabile in quanto non tiene conto di esigenze e problematiche di bilancio che metterebbero un freno assoluto a tutte le altre opere pubbliche per l’anno a venire. La realizzazione di Corso Matteotti è un investimento per tutta la città, un’opera non più rimandabile che sarà anche motore di una ripresa economica dopo il periodo dovuto al Covid-19».

(e.d.)

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