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Cronaca

JESI «IL SIGNORE L’HA PORTATA CON SÉ DOLCEMENTE», L’ULTIMO COMMOSSO SALUTO A RITA MAZZARINI

funerali rita mazzarini

JESI, 18 luglio 2018 – «Carlo mi ha detto che sabato, quando ha aperto la porta di casa, ha cessato di vivere». Don Marco Micucci nella sua omelia per la messa funebre di Rita Mazzarini, 81 anni, ha dato il senso vero a quanto accaduto in via San Francesco sabato scorso, 14 luglio.

Rita non c’è più, ultimo commosso saluto oggi nella chiesa di San Francesco d’Assisi dove il feretro è stato accolto per l’ultino abbraccio dei propri cari, dei figli Carlo e Luana, dei nipoti, di quanti conoscevano la coppia – il marito, Alvaro Bimbo, in ospedale – che proprio cinque anni fa aveva festeggiato i 50 anni di matrimonio «in fedeltà e amore». In questa chiesa dove venivano sempre, una famiglia di grande fede e di valori autentici.funerali rita mazzarini

Don Marco, 53 anni, è amico di famiglia, è uno di famiglia, con Carlo ha frequentato il “Cuppari”. La settimana scorsa era a Fatima con un gruppo della parrocchia di San Giuseppe, dove è vice parroco, e lì ha appreso le prime notizie, che lo hanno fatto rientrare a Jesi.

«Ho pregato tanto perché da quello che leggevo sembrava che fosse l’ennesimo, tragico femminicidio – ha detto ancora durante l’omelia – e mi sono chiesto perché Dio avesse abbandonato questa famiglia. Non era possibile. Abbiamo tutti sperimentato il “buio sulla terra“. La luce è arrivata, però. E ha fatto verità».funerali rita mazzarini

Il pensiero va anche al coniuge, Alvaro: «Gli ho parlato al telefono – dice don Marco -, non sa spiegarsi cosa gli sia capitato. Ma mi ha chiesto di pregare per lui e anche lui oggi prega con noi. La pietra del sepolcro di Cristo non è la fine ma un punto di partenza per riscoprire il Signore della misericordia, fedele alle sue promesse. Quel Signore che ha portato Rita con sé, dolcemente».

La messa è stata concelebrata assieme al parroco, fra’ Pierpaolo Fabbri che, alla fine, è intervenuto sottolineando come sia «difficile dare un giudizio di fronte a fiumi di parole. Siamo abituati a tragici eventi da prima pagina, tra guerre e violenze di ogni genere. Grazie al Signore, però, l’uomo non ha il potere di sbattere l’anima in prima pagina. Si è parlato solo di corpi, per noi cristiani è invece importante arrivare al cuore delle persone in quanto i fatti non sempre raccontano la verità. Alvaro è triste e addolorato ma pur tra tante difficoltà sa che la vita va avanti. Con lui c’è tutta la sua famiglia».

Rita Mazzarini riposerà nel cimitero di Jesi.

Pino Nardella

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