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Cronaca

Jesi Il volo di Bianca, il “nostro” piccolo falco pellegrino

Si è librata dal campanile di San Floriano dove è nata da Costanza e Federico prima coppia nelle Marche a essersi riprodotta in città

Jesi, 25 luglio 2022 – Bianca si è involata, il 16 luglio, e in questi giorni Gianluca Tiroli e Nicola Marasca, che costantemente seguono Costanza, Federico e la piccola Bianca, i falchi pellegrini dell’Imperatore che vivono sul campanile di San Floriano, in Piazza Federico II, hanno avuto modo, grazie alla web camera, di seguire i suoi spostamenti.

Con il volo di Bianca si conclude con grande successo la stagione riproduttiva 2022.

Dopo un mese e mezzo di nido, Bianca è partita, è ritornata, compie i sui esercizi di volo sopra il centro storico, molto probabilmente i genitori Costanza e Federico le portano, non tutti i giorni, del cibo, in modo tale che possa sì mangiare ma anche allenarsi alla caccia.

I giovani falchi pellegrini, infatti, restano con i propri genitori per alcuni mesi dopo l’involo al fine apprendere le tecniche di caccia che non sono innate in loro ma frutto dell’educazione dei genitori.

Sono dei cacciatori attivi e cacciano quasi esclusivamente prede i volo, rincorrendole e compiendo picchiate, ecco perché molto importanti diventano gli insegnamenti genitoriali. Bianca sta facendo il giusto percorso di vita, si è involata e mantiene come punto di riferimento il suo nido, che in questo caso sta utilizzando anche come riparo e punto di riposo durante le ore notturne.

Questo progetto oltre ad aver fatto riprodurre la specie, e ad aver regalato a Jesi il primato di prima coppia nelle Marche di falchi pellegrini nidificanti in città, ha permesso di scoprire importanti novità sulla vita dei falchi pellegrini, come il fatto che il nido approntato per loro da mano dell’uomo è in una location così tranquilla che potrebbe addirittura fungere da riparo per i giovani falchi, abbassando così la percentuale di mortalità nel primo anno di vita.

Queste location costruite ad hoc dall’uomo, diventano punti di sicurezza, di riparo, dando modo ai giovani falchi e a tutti i rapaci che volano nei centri storici di sopravvivere alle intemperie, ai predatori.

E’ un progetto giovane, ma sta iniziando a dare i suoi risultati, si aspetta trepidanti la stagione riproduttiva prevista per febbraio 2023: l’amore, la passione e la dedizione che Gianluca Tiroli e Nicola Marasca mettono in questo progetto, è sicuramente tanta, e altre belle novità di sicuro arriveranno.

(c.l.)

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