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Cronaca

JESI Illuminazione pubblica a led: «Nessun rischio per la salute»

A sottolinearlo l’assessora Cinzia Napolitano, che ne ha evidenziato i vantaggi illuminotecnici e ambientali

JESI, 5 agosto 2021 – In arrivo la riqualificazione della pubblica illuminazione con 7 mila punti luce a led bianchi anche in centro storico. Nel Consiglio comunale della scorsa settimana il consigliere Andrea Binci ne ha sottolineato alcune criticità.

«Alcune associazioni tra cui l’Archeoclub, ltalia Nostra, i circoli culturali Astrofili e Ferrini e l’ex sindaco Gabriele Fava avevano sollevato molte perplessità circa l’introduzione su larga scala dei led a luce bianca. I firmatari della missiva di allora specificavano come la luce a led bianca potrebbe avere un effetto di abbagliamento destabilizzante e fastidioso».

Essendo la luce a led bianca composta in gran parte da luce blu, con un’esposizione prolungata nelle ore notturne «può determinare disturbi del sonno e della veglia, oltre a incidere negativamente sulla biosintesi della melatonina, disturbando i ritmi circadiani, ovvero l’orologio biologico interno delle persone».

Secondo il consigliere del Pd, quindi, «l’eventuale introduzione dei led bianchi nel centro storico sarebbe da evitare, al fine di non annullare l’effetto di colore caldo delle mura e degli edifici antichi».

E non si sottovalutino, ha aggiunto, le problematiche legate all’inquinamento luminoso.

La risposta è arrivata dall’assessora all’Ambiente, Cinzia Napolitano

«Dove si sono documentate le suddette associazioni e l’ex sindaco? Qual è il fondamento scientifico delle loro affermazioni? Io credo che sia pericoloso fare certe affermazioni e creare infondati allarmismi senza essersi documentati, visto che tutti gli studi che abbiamo consultato (fra Ispra e Commissione Europea) dicono che non ci sono rischi».

«Il nostro progetto ha rispettato tutte le normative contro l’inquinamento luminoso, cosa che fa risparmiare quasi il 60% dell’energia attualmente usata nell’illuminazione pubblica, il che significa anche tagliare sui gas climalteranti che emettiamo nell’atmosfera».

«Nel centro storico, inoltre – ha concluso l’assessora – sarà usata una luce più calda che valorizzerà gli edifici storici e le mura».

«Le associazioni che ho citato non sono le ultime arrivate – ha puntualizzato Binci –, fra le loro fonti c’è anche l’Istituto Superiore di Sanità».

(e.o.)

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