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Cronaca

JESI IMPOSTA DI SOGGIORNO, LE PREOCCUPAZIONI DI CONFARTIGIANATO

JESI, 18 dicembre 2017 – La Confartigianato esprime preoccupazione per l’introduzione dell’imposta di soggiorno nel Comune di Jesi e per le potenziali ricadute negative che questa comporterebbe alle imprese del settore ricettivo del territorio.

“Partiamo da una considerazione basilare: Jesi non è una citta turistica – dichiara il responsabile dell’ufficio jesino della Confartigianato Giuseppe Carancini – per quanto stia crescendo molto in tal senso grazie alla valorizzazione della sua importante offerta culturale e artistica promossa anche dalla Amministrazione Comunale. Attualmente, è ancora prevalente nella nostra città il movimento rappresentato da presenze per ragioni economiche e di affari. Jesi non è pertanto assimilabile ad altri territori a forte vocazione turistica e i viaggiatori in transito per la Vallesina potrebbero preferire il pernottamento in altri centri del territorio, pur di non essere gravati dal balzello. In un contesto in cui le nostre aziende sono le più tassate d’Europa -continua il pensiero di Carancini – e dove sopportano il più alto costo del lavoro, l’aggiunta di ogni altro gravame rischia di penalizzare la loro già precaria competitività. Per quanto potremmo condividere le dichiarazioni di intento dell’Amministrazione di utilizzare queste prossime risorse per gettare le fondamenta di una politica coordinata di sviluppo turistico per l’intera area della Vallesina, le nostre perplessità tuttavia rimangono – conclude Giuseppe Carancini della Confartigianato – ed avremmo preferito che fosse rivista l’attuale scelta di intera gratuità del Parcheggio Mercantini introducendo un minimo ticket per l’utilizzo dello stesso, una piccola spesa “spalmata” su tante utenze, piuttosto che rischiare – con l’imposta di soggiorno – di penalizzare quelle imprese che operano nell’accoglienza e che si stanno adoperando per far crescere questo settore nella nostra città”.

 

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