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JESI IN NOME DI PAOLO LA SCUOLA “DUCA AMEDEO DI SAVOIA”

Il fratello del giudice Borsellino e il giornalista Borrometi scopriranno la targa di intitolazione

 

JESI, 2 dicembre 2018 –  Domani, lunedì 3, farà tappa in città il giornalista Paolo Borrometi, finito nel mirino della mafia per le sue inchieste e per i suoi scritti; un personaggio che già in passato era scampato ad un attentato che avrebbe coinvolto anche il personale della sua scorta.

L’occasione che ha portato  Borrometi nella nostra città è rappresentata dal fatto che il giornalista  presenterà il suo ultimo lavoro letterario, il libro “Un morto ogni tanto” che già alla sua prima edizione suscito reazioni contrastanti con gente che apprezzava i contenuti del volume ed altri che invece hanno reagito in maniera pesante, arrivando a lanciare minacce di morte.  Tale presentazione avverrà al PalaTriccoli lunedì sera, alle ore 21, alla presenza di autorità e dei rappresentanti del Movimento delle Agende Rosse, Gruppo “C. Alberto Dalla Chiesa e E. Setti Carraro”.

Il soggiorno jesino di Borrometi, però, non si concluderà con l’illustrazione della sua opera, il giorno successivo, infatti lo scrittore e Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia a Palermo il 19 luglio del 1992, presiederanno martedì 4 dicembre alla cerimonia di scoprimento  della targa di intitolazione a “Paolo Borsellino” della scuola media vicina all’Arco Clementino, fino ad oggi intitolata al Duca Amedeo di Savoia. La cerimonia, presenti le autorità cittadine, è fissata per le ore 15; al termine un incontro con la cittadinanza.

(s. b.)

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