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Jesi Inaugurata in centro la bottega di Mondo Solidale

Alla presenza del sindaco Lorenzo Fiordelmondo e dell’assessore Luca Brecciaroli, domani appuntamento con “Amaro Partigiano”

Jesi – Taglio del nastro per la Bottega di Mondo Solidale di via XV Settembre alla presenza del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, dell’assessore alla cultura Luca Brecciaroli e Sergio Pierantoni presidente di Mondo Solidale.

«Per noi oggi è un gran successo questa inaugurazione perché dimostra che a Jesi si crede sempre di più nel volontariato e ogni volta che apriamo una di queste botteghe è come aprirsi alla voglia di creare giustizia ed equità, un vivere in un mondo dignitoso. Oggi, quindi, è un giorno di gioia per me e per tutti i volontari perché riapriamo dopo 8 anni,  segno importante di speranza sia per la cooperativa che per la città di Jesi anche in un momento di incertezza come questo. La nostra cooperativa è un dialogo continuo tra varie realtà che trovano il loro incastro. In bottega abbiamo sia prodotti biologici che a chilometro zero con aziende anche del territorio».

Il Sindaco ha portato il saluto della città sottolineando come «questa attenzione alla territorialità è una cosa estremamente bella, sono molto soddisfatto per questa riapertura dopo ben otto anni perchè vuol dire che c’è chi crede nelle potenzialità di questa città per ll’equità e per la solidarietà, nel prodotto, che nasce seguendo un processo che tiene in equilibrio tutte le dinamiche legate alla produzione».

E la festa continua anche domani, sabato 13 maggio, con la degustazione dell’Amaro del partigiano alle ore 17 al bar Centrale in Piazza della Repubblica.


Sarà un’occasione per conoscere meglio la storia e i prodotti del progetto sociale “no profit” Amaro Partigiano. Un progetto di coproduzione e creazione di lavoro etico, nato nel 2017 dall’incontro tra la fabbrica autogestita Rimaflow di Trezzano sul Naviglio (Mi) e Archivi della Resistenza di Fosdinovo (Ms).


Amaro Partigiano è un liquore naturalmente di parte, ovvero dalla partedell’antifascismo e della natura – si legge nell’invito distribuito in città -. Comunque lo beviate servirà a mantenere la Memoria, parteggiando per una lotta e un’idea di futuro diverso. Il suo gusto richiama gli aromi delle erbe e dei frutti di cui è composto, ispirati alla vita nei boschi della Lunigiana durante la Resistenza. Tutti gli ingredienti utilizzati sono naturali, pertanto eventuali residui sono indici della genuità del prodotto. Si gusta freddo per apprezzare gli aromi più freschi, oppure caldo, come un ponce, con una scorza di agrume per liberare gli aromi balsamici”.

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