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Cronaca

JESI INAUGURATA LA NUOVA SEDE DEL COMMISSARIATO ALLA PRESENZA DEL CAPO DELLA POLIZIA FRANCO GABRIELLI

psJESI, 9 settembre 2016 – Erano circa le 10,25  di oggi, 9 settembre, quando, dopo il rito della benedizione impartita dal vescovo, Gerardo Rocconi, il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha tagliato il nastro tricolore retto da un bimbo ed una bambina di fronte all’ingresso della nuova struttura che ospita il Commissariato della Poliza di Stato e il distaccamento della Polizia Stradale di Jesi, in via Marco Polo.

All’esterno del nuovo, attesissimo, complesso erano state montate alcune strutture di copertura al di sotto delle quali erano state poste decine di sedie per accogliere i tantissimi ospiti invitati alla cerimonia: rappresentanti regionali del Parlamento italiano, Generali ed alti Ufficiali di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, molti dei sindaci della Vallesina.

Ma ad impressionare la folla di “civili” ammassata al di fuori del recinto del Commissariato o sul piazzale del vicino centro commerciale, è stata la massa di uomini e donne delle Fiamme Oro convenuta a Jesi per l’occasione. La cerimonia è iniziata in orario subito dopo l’arrivo del Capo della Polizia; questi è entrato nell’area del Commissariato, accompagnato dal questore di Ancona, Oreste Capocasa, ed ha subito passato in rassegna un nutrito plotone di agenti che hanno presentato le armi.ps4

Dopo i doverosi saluti personali, il Questore di Ancona ha rivolto attenzione ai presenti ricordando l’incessante lavoro prestato dai 56 agenti che operano sul territorio di Jesi e della Vallesina; persone che cercano di stare vicine alla popolazione tutta e, al tempo stesso, capaci di individuare e prevenire situazioni pericolose. Nel suo breve intervento il sindaco, Massimo Bacci, ha sottolineato il ruolo di centralità di Jesi sull’intero territorio; ha poi fatto una piccola ricostruzione della vicenda che ha portato alla costruzione del nuovo Commissariato concludendo con un dato che, solo in apparenza, può considerarsi avulso dalla cerimonia: Bacci, infatti, ha ricordato con orgoglio che nella città da lui amministrata, Jesi, ci sono più medaglie olimpiche che un tutto il Portogallo.

ps3E’ rientrato nei motivi della festa il Prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, che non ha potuto fare a meno di elogiare la società e le autorità locali per quanto si sta facendo a Jesi.

Il Capo della Polizia, Gabrielli, ha aperto il suo intervento con un pensiero rivolto alle decine di vittime del terremoto che ha coinvolto anche la nostra regione, poi, riferendosi a Jesi ed alla Vallesina ha affermato di trovare “molti motivi di soddisfazione”, valutando forse (pensiamo noi) il basso indice di criminalità sul territorio.

Riferendosi al complesso che poco dopo avrebbe inaugurato ufficialmente ha affermato che “questa è una struttura fortemente voluta dalla comunità e sollecitata dai suoi rappresentanti”. Rprendendo, poi, l’affermazione del Sindaco in merito alle medaglie olimpiche, Gabrielli ha condiviso l’orgoglio attribuendo alla Polizia una parte del successo: Valentina Vezzali, oggi deputato, presente alla cerimonia, ha combattuto sotto la bandiera della Polizia. Una citazione che ha suscitato uno spontaneo applauso da parte dei tanti presenti e delle autorità.

Terminati i discorsi  ufficiali il comandante del picchetto d’onore ha ordinato ancora una volta l’attenti per annunciare la benedizione da parte del vescovo e, quindi, il taglio del nastro per la soddisfazione del responsabile del commissariato jesino, vice questore Antonio Massara e quello della Polstrada, Ortolani, rimasti in disparte per tutto il tempo della cerimonia, impegnati com’erano a controllare che tutto filasse liscio.ps2

Subito dopo è iniziata la visita della struttura, dal piano terra al primo piano (il secondo non è ancora ultimato); nelle stanze dove erano presenti poliziotti, Gabrielli ha stretto loro la mano.

Poi le autorità si sono ritirate in una stanza interna per consumare il rinfresco. Analogo rito è stato duplicato all’esterno da parte di tutti i partecipanti all’evento.

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 (foto Anna Vincenzoni)

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