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JESI INCONTRO BIODIGESTORE: «UNO SPOT PUBBLICITARIO»

incontro biodigestore in comune

L’opposizione con Jesi in Comune è convinta che la decisione di realizzarlo alla Coppetella sia già stata presa

JESI, 6 luglio 2019 – L’assemblea pubblica tenutasi giovedì sera in Municipio (leggi l’articolo) sul biodigestore non ha convinto l’opposizione. Jesi in Comune ha definito l’appuntamento «uno spot pubblicitario».

«L’incontro sulla questione del biodigestore ha innanzitutto fatto emergere con chiarezza la grande assenza, oltre che del Sindaco di Jesi, della politica – fa sapere il gruppo di minoranza -. Basta dire che a gestire l’assemblea pubblica la maggioranza che amministra questa città non ha trovato altra figura che quella dell’addetto stampa. Un incontro pubblicitario“, uno spot per vendere al meglio un progetto ed una scelta già fatta nelle segrete stanze».

Jesi in Comune ha più volte sostenuto che la decisione di realizzare l’impianto alla Coppetella fosse stata presa da tempo (leggi l’articolo) e incalza: «Un accordo chiaro tra Comune di Jesi e Ata senza coinvolgere né i cittadini né i loro rappresentanti in Consiglio comunale in un percorso che avrebbe dovuto, con i tempi necessari, aprire una discussione vera e generale sulla questione della gestione dei rifiuti, sulla scelta dell’impianto più adatto ed infine sulla sua ubicazione. Perché, a differenza di quello che si ostina a sostenere l’assessora Napolitano, non può essere irrilevante che l’area scelta sia un’area ex Aerca. Ex solo da un punto di vista formale perché le criticità ambientali di quella zona sono, purtroppo, tutte ancora indiscutibilmente lì».

biodigestore

Immagine dal piano di fattibilità del biodigestore

Il gruppo di opposizione non è convinto della collocazione dell’impianto: «Ammesso che la scelta di un biodigestore unico fosse la più giusta (anche da un punto di vista ambientale e non solo economico), in tutta la provincia di Ancona non esiste un’area meno martoriata della Coppetella? E magari collocata altrove rispetto alla Vallesina che in termini di rifiuti ha già fatto responsabilmente la sua parte ospitando per decenni la discarica di Maiolati. E perché non si è ragionato anche sulla possibilità di realizzare un impianto nel territorio del Comune di Ancona, vista la disponibilità della sindaca Mancinelli? Semplice: perché Bacci e la sua maggioranza vogliono farlo a Jesi. E quella di giovedì è stata, purtroppo, solo l’ennesima triste conferma».

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