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Cronaca

JESI Indagine Covid-19, partiti nella sede Cri i test sierologici

Invito a rispondere alla chiamata telefonica per l’appuntamento, il sindaco Massimo Bacci ha portato il suo saluto, poi ha fatto il tampone in modalità drive thru

JESI, 28 maggio 2020 – Il sindaco Massimo Bacci ha portato il suo saluto, questa mattina, in occasione dell’inizio dei primi prelievi – che si svolgono anche nella nostra città presso la sede della Croce Rossa in viale Gallodoro, uno dei 45 punti allestiti in regione – legati all’indagine ministeriale sulla sieroprevalenza.

Ad accoglierlo il presidente del comitato jesino, Francesco Bravi, la delegata alla salute, Paola Zega, l’infermiera Asur Luciana Sabbatini che, assieme a Federica di Sabatino e Serena Romagnoli, si occupa dei prelievi di sangue. Anche loro volontarie della Cri.

Questi test sono stati promossi dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istat, il Comitato tecnico-scientifico Covid-19, l’Istituto superiore di sanità e l’ospedale Spallanzani di Roma. Nella nostra regione interesseranno un campione di oltre 5 mila persone (in Italia 150 mila) selezionate in modo casuale proprio dall’Istat. Sul territorio agiscono la Croce Rossa Italiana, il Servizio Sanità Regione Marche e l’Asur.

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Test sierologici al Pma della Croce Rossa

Lunedì scorso sono partite le prime chiamate telefoniche per prenotare gli appuntamenti e da oggi, a Jesi, sono iniziati i prelievi. Stamattina sono stati 11, solo una donna non si è presentata mentre per un’altra situazione si è dovuto ricorrere al servizio domiciliare. Nel pomeriggio si va avanti con altri 13. E via così sino ad esaurimento dei nominativi.

In totale sono 520 i nomi in lista per la nostra zona, compresi Filottrano, Chiaravalle e Monte San Vito. Per 48 nominativi di Castelplanio il prelievo viene fatto al distretto sanitario di Moie, in via Trieste.

«La risposta della gente, almeno sino ad ora, è stata blanda – afferma Paola Zega – e ci uniamo all’appello che si sta facendo in tutta la penisola perché chi è nella lista risponda al numero di telefono 06 5510-1400: non è un call center, come evidentemente più di qualcuno crede, sono i nostri volontari. Ed è importante sottoporsi al test per capire il livello di immunità della popolazione al coronavirus, rendendo un servizio alla collettività anche se c’è chi teme di doversi mettere in quarantena se il risultato risultasse positivo. E quindi decide di non venire».

La Croce Rossa ha montato nel proprio piazzale un Posto medico avanzato (Pma) dove in tutta sicurezza avviene il prelievo di sangue.

«Entrata e uscita separate – spiega Paola Zega -, controllo della temperatura, mascherina che eventualmente forniamo noi, igiene delle mani, tutto il protocollo necessario viene scrupolosamente seguito. Successivamente le provette, conservate a temperatura idonea, vengono prelevate da una staffetta di nostri volontari in ambito Protezione Civile e consegnate al laboratorio di virologia di Torrette». I risultati saranno resi noti all’interessato, via mail, nel giro di una settimana.

Il sindaco Massimo Bacci, invitato, ha accettato poi di sottoporsi al tampone in modalità drive thru, i tamponi in auto, servizio iniziato – prima del trasferimento alla sede Cri – i primi giorni della pandemia all’interno di un garage di Viale della Vittoria situato nel parcheggio dell’ex supermercato Sma, presso il cavalcavia. Al lavoro due infermiere e tre ispettori sanitari – tecnici della prevenzione – che hanno il compito dell’identificazione e della registrazione.

Una pattuglia della Polizia Locale, intanto, provvedeva, come sempre, a evitare che il traffico non subisse problemi.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

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