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JESI #INSCENA: UN PALIO DI SAN FLORIANO RICCO DI EVENTI

Per la 24ma edizione calendario che propone un centinaio di appuntamenti dal 3 al 12 maggio

JESI, 23 aprile 2019 – Basta dare uno sguardo al pieghevole per rendersi conto di quello che sarà questa 24esima edizione del Palio di San Floriano   dal tema #InScena – che dal 3 al 12 maggio prossimo animerà i pomeriggi e le serate del centro storico con una serie innumerevole di iniziative. Circa 100 eventi in programma, dai concerti alle visite guidate, dalle mostre, alle rievocazioni storiche.

Il neo presidente Emanuel Santoni, Matteo Giampieri, il veterano del Palio Giancarlo Catani, Matteo Baleani, Ilenia Cartuccia e altri membri dell’Associazione Ente Palio San Floriano hanno presentato questa mattina i vari appuntamenti della manifestazione.

Iniziamo con la “Corsa della Campana” che normalmente si svolgeva con arrivo e partenza in piazza Federico II e che quest’anno sarà circoscritta dalla piazza stessa con il pubblico disposto in maniera da non ostacolare i concorrenti e con la giuria situata su uno dei balconi che si affacciano sulla piazza. Questa è solo una delle novità, le altre riguardano i gruppi ospiti, come ad esempio il gruppo di arcieri provenienti dalla città tedesca di Waiblingen, gemellata da anni con Jesi. I tiratori scelti, però, non parteciperanno al Palio, come pure gli altri gruppi ospiti.

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A disputarsi il “Pallio”, come ben si sa, saranno i Castelli che fanno da corona alla città e che sono storicamente legati a Jesi. Altra novità di questa edizione, la possibilità, per i visitatori e per gli stessi cittadini, di visitare luoghi ricchi di storia ad un costo limitato: 5 euro per i musei civici, il teatro, la biblioteca Planettiana, il museo per le arti della stampa e 4 euro per visitare il museo Federico II.

Come nelle edizioni passate, dal 3 al 12 maggio, in tre ristoranti cittadini sarà possibile degustare piatti medievali (Ristorantino del Circolo Cittadino, Gatto Matto – Osteria Pizzeria e Le Tre botteghe). Nel centro storico,  inoltre, non mancheranno le taverne medievali gestite dalle tante associazioni coinvolte nella manifestazione.  Altro momento ormai collaudato è il raduno dei camperisti presso la sede immersa nel Parco del Vallato.

Ma ritorniamo alla manifestazione quando a contendersi il successo saranno i rappresentati dei Paesi del Contado a suon di gare, da quella degli arcieri a quella sportiva, valide per l’assegnazione del Palio dei quartieri cittadini alla gara di tiro con l’arco storico o alla corsa della campana per il Palio dei Comuni. Non mancheranno rievocazioni storiche in costume sia degli appartenenti all’associazione, così come quelli provenienti da Waiblingen e dalla città “gemellate” grazie al Palio.

C’è poi da ricordare che a ridare vita al Palio di San Floriano è stato don Mario Bagnacavalli che riprese l’offerta del Pallio da parte dei Comuni del Contado, usanza interrottasi nel 1808 e che, a differenza dell’attuale rievocazione, rappresentava un atto di dipendenza dei Paesi del Contado nei confronti di Jesi (per curiosità diciamo che la prima edizione moderna del 1996 fu vinta dal Comune di Mergo).

Della vecchia tradizione dell’atto di sottomissione e degli eventi del tempo c’è rimasta la sola “fiera delle Campanelle”, tanto amata dai bambini, campanelle che anche quest’anno saranno vendute sulle bancarelle. Alle 16,45 del 4 Maggio, festa di San Floriano, i bambini delle scuole jesine si ritroveranno in piazza Federico II da dove, scortati dal gruppo tamburini del Palio, daranno vita ad una argentina trasferta fino alla chiesa di San Nicolò.

Altri punti importanti dell’edizione 2019 saranno comunicati in prossimità della data d’inizio del Palio di San Floriano.

(s.b.)
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