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JESI INTERPELLANZA BINCI (PD): TURISMO PENALIZZATO, L’AMMINISTRAZIONE BACCI POCO ATTENTA

JESI, 18 luglio 2018 – …. ma veramente Jesi è una città aperta al turismo, gestita da persone che tengono in considerazione le possibili ricadute economiche che il movimento turistico produce?

Il dubbio emerge leggendo il contenuto dell’interpellanza presentata dal Consigliere comunale PD, Andrea Binci che verte proprio sulla riduzione dei servizi offerti al turismo da un recente decreto dirigenziale: il 48 del 13 giugno scorso. Stando al documento inviato alla stampa, Binci contesta “la chiusura domenicale dell’Ufficio Turismo, che si va ad aggiungere alle chiusure nelle giornate di lunedì e festivi”. Non solo, il consigliere PD denuncia anche l’ulteriore riduzione degli orari di apertura “per lo Studio per le Arti della Stampa , che – evidenzia l’interpellanza – rimarrà così chiuso nei giorni di lunedì, martedì, sabato, domenica e festivi, oltre alle già avvenuta chiusura dal 27/06/18 al 6/7/18 ed a quella che  ci sarà dal 5/9/18 al 7/9/18”. E non finisce qui, Binci denuncia “che sono state disposte sensibili riduzioni di orario nei mesi estivi per la Casa Museo Colocci, quando in passato la struttura era fruibile da giugno a settembre dal martedì alla domenica”. Anche la Biblioteca Planettiana sarà interessata dalla riduzione degli orari di apertura; i nuovi orari  per le tre sezioni (Centrale, Salara e Ragazzi) saranno aperti “solo al mattono, con chiusura dal 6 al 18 agosto 2018”.

Dopo queste premesse Binci trae alcune considerazioni a cominciare dalla recente introduzione “della tassa di soggiorno per aumentare le risorse per la promozione turistica” per poi evidenziare “che proprio in questo periodo i turisti potrebbero arrivare nella nostra città e di conseguenza occorrerebbe pianificare un’attività volta ad accogliere al meglio chi viene a Jesi, permettendogli di informarsi e di visitare i nostri musei cittadini”. Altra considerazione tratta da Binci è quella dell’aumento dei turisti in città e  “che  la chiusura domenicale dell’Ufficio turismo, così come la riduzione degli orari di alcuni musei civici, potrebbe significare al contrario un disservizio o comunque un’azione che non va nella direzione della promozione del territorio – e che, prosegue l’interpellanza – da tempo ci sono criticità organizzative delle strutture culturali, che dovrebbero essere superate da una migliore organizzazione e pianificazione del personale interno”.

A questo punto Binci, prima di concludere la sua interpellanza, ricorda “che è dal 2013 che sono state stabilite misure organizzative temporanee degli orari degli uffici “Musei, Cultura e Tirismo” e “Biblioteca”, in attesa di una rivisitazione complessiva degli orari di apertura al pubblico e di servizio delle diverse strutture culturali Chiede quali sono le ragioni che hanno portato ad adottare il Decreto Dirigenziale 48 del 13/06/18”.

Agli amministratori cittadini il compito di spiegare e Binci ed alla città quanto richiesto nella interpellanza.

s.b.

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