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Cronaca

JESI INVERNO ASCIUTTO, SIAMO GIÀ ALL’EMERGENZA PER I CORSI D’ACQUA

JESI, 1 febbraio 2016 – La climatologia moderna abbatte un altro mito, quello dei giorni della merla. L’antico detto secondo il quale gli ultimi tre giorni di gennaio (ma qualcuno dice anche i primi tre di febbraio) sarebbero quelli più freddi dell’anno in questo inverno 2015/2016 è stato smentito dal termometro che non è sceso sotto zero neanche di notte. Per non parlare delle temperature rilevate di giorno. Questa situazione del clima allarma un po’ tutti, a cominciare dagli agricoltori che temono per l’anticipo delle fioriture. In una nota diffusa alla stampa Coldiretti Marche indica che nella nostra regione la colonnina di mercurio fa e ha fatto segnare valori superiori anche di 7 gradi alla media del periodo. “Secondo la leggenda – si legge nella nota – gli ultimi tre giorni di gennaio coincidono con le temperature invernali più basse, tanto che – ricorda Coldiretti – perfino la merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò a ripararsi in un camino ed il suo manto divenne grigio per la fuliggine”.

Ma ritorniamo alle temperature inusuali per il periodo ed al rischio che corriamo, a cominciare dai raccolti che potrebbero verificarsi in caso di arrivo tardivo dell’inverno con conseguente abbassamento delle temperature. Senza contare i danni già causati dalla mancanza di precipitazioni degne di questo nome.

E pensare che in una dei calendari fai da te nella terza decade di gennaio erano previste gelate, precipitazioni nevose e tanto freddo; freddo e gelate che dovrebbero caratterizzare anche l’avvio del nuovo mese. Staremo a vedere, considerato che poco possiamo per cambiare il clima.

(s.b.)  

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