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Cronaca

JESI “Io sono l’Opera”, i cinque volti del Festival Pergolesi Spontini

Da un progetto di Francesca Tilio e della Premiata Fonderia Creativa per avvicinare le persone al teatro

JESI, 27 settembre 2020Coloratissimi, allegri, seducenti, assorti, trasognati…

Nei manifesti della 53esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi si rispecchia la vita di Jesi, grazie ai ritratti fotografici dei cittadini che hanno partecipato al concorso fotografico “Io sono l’Opera. L’opera lirica è parte di noi e della nostra città”.

Si tratta di un’iniziativa, già sperimentata con successo nel 2019, che punta a coinvolgere il pubblico in una nuova esperienza: il palcoscenico si apre alla città, ed è tra le donne e gli uomini di Jesi che sono stati scelti i volti che accompagneranno la campagna di comunicazione del cartellone lirico.

Lirica Jesi 2020_Sirket Lirica Jesi 2020_Cookies (1) Lirica Jesi 2020_Notte per me luminosa (1) Lirica Jesi 2020_Lesbina e Milo-Suite Italienne (1) Lirica Jesi 2020_Telefono-Serva padrona Io sono l'Opera_Lirica Jesi_Manifesti Io sono l'Opera_Lirica Jesi_Giorgia Verardini_Cookies Io sono l'Opera_Lirica Jesi_Emma Paciotti_SuiteItalienne-Lesbina e Milo Io sono l'Opera_Lirica Jesi_Maria Gentilucci-Telefono Serva Padrona Io sono l'Opera_Lirica Jesi_conferenza stampa Io sono l'Opera_Lirica Jesi2 2 Io sono l'Opera_Lirica Jesi
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Il progetto è curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini e realizzato con il contributo della Regione Marche, quale azione mirata alla sperimentazione di innovative forme di comunicazione dell’offerta culturale dei territori.

La strategia di comunicazione è di Premiata Fonderia Creativa, i ritratti fotografici a cura di Francesca Tilio, collabora all’iniziativa l’Associazione JesiCentro, sponsor tecnico Digitall stampa digitale.

Testimonial della prossima stagione lirica – in scena da ottobre a dicembre – nei manifesti a breve in pubblica affissione, sono quattro donne e un uomo, selezionati dopo una performance fotografica con una grande artista del territorio, Francesca Tilio, appunto.

«Un’idea geniale – ha commentato l’assessore alla Cultura Luca Butini – per rendere i cittadini sempre più protagonisti del teatro».

Il progetto, nato nel segno della passione e dell’amore per il teatro e per la città, è di Graziano Giacani, che ha voluto rendere omaggio alla lunghissima tradizione del Pergolesi e del suo Festival.

Presenti alla conferenza di presentazione anche la direttrice generale della Fondazione Pergolesi Spontini Lucia Chiatti e Marco Broglia dell’Associazione Commercianti JesiCentro.

Un modo innovativo per svecchiare il teatro e per avvicinarlo alla cittadinanza, distaccandosi dalla concezione del teatro come elitario.

«Ricordo la prima volta che sono entrata in un teatro – ha raccontato Francesca Tilio -, avevo 6 anni e mia nonna mi aveva portata a vedere l’opera. Grazie a questo progetto alcune persone si sono avvicinate al teatro per gioco».

«Il teatro è bello ed è a misura di persona comune – ha aggiunto il direttore artistico Cristian Carrara -. Vorrei che gli jesini vivessero il Pergolesi come casa loro, perché il teatro annulla la divisione con la platea e fa entrare gli spettatori nel palco, rendendoli protagonisti».

Per la Premiata Fonderia Creativa, Gabriele Zannotti ha spiegato il processo dietro la realizzazione dei 5 ritratti. «Ci siamo rifatti ad artisti di inizio secolo. Abbiamo continuato i ritratti di Francesca Tilio con pennellate veloci, unendo più discipline come fa il teatro – in questo caso grafica, pittura, fotografia».

Tutti i 39 partecipanti alla performance sono protagonisti nella campagna promozionale della Stagione Lirica, via social media e in altre iniziative.

Grazie all’associazione JesiCentro e a Digitall, le vetrine degli esercizi commerciali della città che hanno aderito all’iniziativa ne esporranno un ritratto stampato su cartone formato 42×42 cm per i primi 15 giorni di ottobre.

I ritratti selezionati sono quelli di Emma Paciotti (scelta per il manifesto del dittico “Suite italienne” e “Lesbinae Milo”), Gianfrancesco Mattioni (per l’opera “Nottepermeluminosa”), Margherita Paoloni (per il CircOpera“Sirket”), Giorgia Verardini (per il musical “Cookies”), Maria Gentilucci (per il dittico “Il telefono” e “Laservapadrona”).

Gli altri ritratti sono quelli di Luciana Anibaldi, Laura Barboni, Silvia Bartolacci, Silvia Monica Beltrani, Giovanna Borrelli, Alice Cardinali, Sofia Carnevali, Nicola Catani, Carmen Contardi, Valeria Cupis, Emanuela Fabbietti, Sabrina Fida, Martina Francucci, Talita Frezzi, Mdshohedul Islam, Luca Lancioni, Giulia Laghezza, Andrea Massani, Cristina Mingo, Miriam Montemarani, Sara Paciotti, Silvia Paolini, Caterina Pentericci, Elisabetta Pieroni, Elisa Pietrelli, Donatella Priori, Riccardo Renzini, Marilù Sardara, Lara Sartarelli, Silvia Silenzi, Giulia Stronati, Maria Adelaide Talevi, Maria Tombari, Sofia Valori.

Durante lo shooting di Francesca Tilio, con il solo ausilio di morbida luce naturale, di un ventilatore e di qualche fiore colorato gentilmente messo a disposizione dal negozio Nido delle farfalle di via Pergolesi, i 39 partecipanti sono stati invitati a mettere in scena il proprio temperamento e a interpretare davanti all’obiettivo uno dei cinque personaggi misteriosi tracciati secondo un breve identikit, quello della seduttrice, del saggio, del sognatore, della persona astuta, del visionario.

Ciascuno dei personaggi misteriosi corrispondeva a uno dei titoli della Stagione Lirica, che sono stati rivelati solo successivamente.

In seguito, il lavoro grafico dei manifesti si è concentrato sull’unire il ritratto fotografico al manifesto e la persona al personaggio, ispirandosi, ancora una volta, ai grandi maestri delle affiche di inizio secolo come René Gruau, con i suoi tratti decisi e sintetici.

(e.o.)

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