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Cronaca

JESI ISTITUTO COMPRENSIVO “FEDERICO II”, SI PARLA DEL BURKINA FASO

JESI, 9 aprile 2016 – Il complesso processo di integrazione sociale e culturale in uno dei quartieri più multietnici della città si arricchisce di un nuovo contributo: la conoscenza di una figura che ha fatto compiere al suo Paese un grosso passo in avanti sul piano della scolarizzazione. Oggi, sabato 9 aprile, dalle ore 11,00 alle 13,00 nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo Federico II si parlerà di Thomas Sankara, ultimo presidente della Repubblica africana dell’Alto Volta, divenuta poi, sotto la sua presidenza Burkina Faso, rimasto in carica dal 4 agosto del 1983 al 15 ottobre del 1987, quando fu assassinato.

Al giovanissimo Presidente (fu eletto quando aveva compiuto 33 anni, essendo nato il 21.12.1949) si debbono numerosi meriti, tra questi quello di aver portato l’alfabetizzazione della popolazione al 40%, quando in precedenza gli alfabetizzati non superavano il 3%. Un processo, quello legato alla conoscenza  e alla cultura, che ha avuto come conseguenza anche il miglioramento delle condizioni economiche della popolazione.

Su questo personaggio sarà incentrata la manifestazione di domani che vedrà coinvolti tutti gli studenti del 3° anno delle scuole medie, invitati ad ascoltare quanto racconteranno loro: il relatore, Tullio Bugari, già presidente dell’Arci Jesi e Fabriano, attualmente componente l’Arci regionale, fondatore della Casa delle Culture , Mohamadi Dabre, Presidente dell’associazione degli abitanti del Burkina Faso in Italia, residente nella città di Federico II, e Mirko Cardinali un “giramondo” che nei suoi viaggi in giro per il Globo  ha avuto occasione di visitare anche questo Paese africano, immortalando alcune immagini con la sua macchina fotografica.

L’iniziativa, finalizzata come detto a rafforzare l’integrazione tra le varie etnie che compongono quel particolare mondo scolastico, è stata organizzata  e curata da Giorgio Pittori, Presidente del Consiglio dell’Istituto comprensivo “Federico II” che si è avvalso della collaborazione di alcuni genitori degli studenti; tutti intenzionati ad incentivare la conoscenza degli altri popoli e, come già detto, l’integrazione tra culture differenti. Una “missione”, quella di Pittori e soci, rivolta anche a quegli amministratori pubblici, soggetti privati e personale scolastico che non valutano pienamente quanto sta avvenendo in quella scuola jesina.

(s.b.)

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