Cronaca
JESI Italo è a casa: «Non sono solo ma non c’è più chi doveva esserci»
24 Luglio 2020
Il rientro nella propria abitazione di via Saveri dopo la tragedia del 3 luglio: «È stata dura, bisogna andare avanti ma sarà impossibile dimenticare»
JESI, 24 luglio 2020 – Da alcune ore Italo Giuliani è tornato a casa, in via Saveri.
Dopo quella tragica mattina di venerdì 3 luglio quando la famiglia Giuliani fu aggredita in casa con l’uccisione della consorte Fiorella e il ferimento di Italo, trasportato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette, lui era uscito dal reparto di urologia, seppur clinicamente ancora non guarito, per assistere al funerale della moglie.
In seguito non ha fatto più ritorno in ospedale ma ha trascorso diversi giorni in un luogo tranquillo, vicino Jesi, assieme alle figlie, con la presenza quotidiana dei nipoti.
«Sono rientrato a casa – ci dice Italo – ed emotivamente l’impatto non è stato semplice. Ricordare una vita vissuta all’interno delle mura domestiche e soprattutto quella mattina, è stata dura. Ma come sempre dico, bisogna andare avanti cercando non di dimenticare, perché sarà impossibile, continuare a vivere la quotidianità al meglio. Ci proverò».
Italo Giuliani
Sotto l’aspetto medico e fisico i miglioramenti sono netti ed evidenti.
«Sto decisamente recuperando, acquisendo giorno dopo giorno sempre maggiore autonomia. Mi sono stati tolti parecchi punti di sutura mentre altri ancora hanno bisogno di tempo».
Italo Giuliani non è solo. La figlia Ilaria, volata immediatamente in Italia, a breve ritornerà a Londra dove vive e lavora mentre Tiziana e Marta si occuperanno di stare vicino al loro padre.
«Ogni giorno – spiega Italo – una donna viene qui a casa per sistemare e per preparare i pasti. Non sono solo ma di sicuro non ci sarà più la persona che doveva esserci».
Comunque tanti amici lo hanno incontrato, altri gli hanno manifestato affetto e vicinanza con una telefonata. Ci sarà una continuità, viste le tante amicizie e conoscenze del presidente della Libertas.
Adesso occorrerà voltare pagina, forse un altro modo di vedere le cose, è durissima ma lui ha la forza per farlo.
Lo ricordava proprio la figlia Ilaria riprendendo le parole della mamma Fiorella: «Ma dove la trova Italo tutta questa grinta…».
(e.s.)
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