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Cronaca

JESI J’ACCUSE DEL PD: “LA STORIA INFINITA DEI CANTIERI APERTI IN CITTÀ”

JESI, 13 luglio 2015 – Il Pd mette nel mirino i cantieri ancora aperti in città. “Il Comune di Jesi assume nuovi operai per avviare nuovi cantieri nella città – cantiere_ex carceridice Andrea Binci, segretario del terzo circolo – ma si dimentica di chiudere quelli aperti in precedenza. È questa infatti la strana politica assunta da questa Amministrazione Comunale in tema di lavori pubblici. Dopo aver devastato la parte alta del Corso Matteotti, il Comune è intervenuto su Via Mazzini con un operazione che doveva essere di poche settimane. Fatto sta che di proroga in proroga non si riesce ancora a capire quando questa via potrà tornare alla normalità, dopo l’ennesimo slittamento della riapertura delle auto a fine mese. Il traffico così continua ad essere deviato costantemente in Corso Matteotti (ma non doveva essere un’isola pedonale?), mettendo in difficoltà la circolazione all’interno del centro storico. Con queste premesse non c’è certo da stare allegri sull’eventuale restyling del Corso previsto per il prossimo anno!

Ma, fa notare Mario Fioretti, segretario del primo circolo, basta allontanarsi di poco dal Corso per capire che anche il cantiere alle ex Carceri di certo non è messo meglio. “Non si ha notizia di quando i lavori potranno essere terminati (…nel cartello del cantiere si parla del 17/08/2014 come data di ultimazione dei lavori). Ne consegue – aggiunge Fioretti – che sotto le mura l’ascensore di Porta Bersaglieri è terminato ma sulla strada continuano ad essere presenti transenne, materiali di cantiere ed un fondo stradale ormai devastato. Questa situazione di degrado – che determina inoltre la sottrazione di diversi parcheggi – si protrae da mesi, nonostante le legittime proteste dei residenti della zona”.lavori

Ultima tappa, San Giuseppe e viale della Vittoria. “Se ci spostiamo dal centro storico la situazione non migliora in periferia – sottolinea Andrea Binci -. Per il protrarsi dei lavori di manutenzione del marciapiede in zona San Giuseppe i residenti sono stati costretti a mettere uno striscione di protesta per evidenziare lo stato di abbandono del cantiere. Soltanto dopo questa manifestazione ci si è accorti che occorreva operare anche sugli impianti sotto terra. Va bene quindi intervenire anche su altre parti della città come il Viale della Vittoria, ma quando si apre un cantiere si indichi la data di inizio e di fine lavori in maniera attendibile, nel rispetto di chi vive e di chi lavora nella zona interessata. Magari un sopralluogo preventivo ed un migliore coordinamento del Comune con gli altri Enti interessati migliorerebbe certamente il lavoro di tutti”.

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