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Cronaca

Jesi Jesino ricercato catturato in Slovacchia

Su mandato di arresto europeo, dovrà scontare più di 13 anni di reclusione per gravi truffe, riciclaggio, appropriazione indebita, detenzione di armi

Jesi, 11 giugno 2022 – Nell’attività di ricerca e cattura di persone destinatarie di provvedimenti restrittivi – progetto Wanted «attuato dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, diretto a rendere più efficace l’azione repressiva svolta dalle Forze di Polizia anche sotto il profilo dell’esecuzione dei provvedimenti di condannai Poliziotti della Questura di Ancona, alle prime luci dell’alba hanno preso in consegna presso lo scalo aereo di Roma-Fiumicino, uno jesino di 53 anni, pluripregiudicato, già ricercato, per scontare una pena definitiva di 13 anni e 6 mesi di carcere.

La pena comminata è da ricondurre a reati commessi in territorio marchigiano nella prima decade degli anni duemila.

Nello specifico, all’epoca dei fatti, lo jesino si era reso autore di numerosi episodi di gravi truffe, riciclaggio, appropriazione indebita, detenzione di armi, nonché individuato tra i vertici di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa continuata in concorso, alla ricettazione al falso e altro ai danni di aziende e di privati cittadini.

Tra le varie pratiche illecite attuate, l’arrestato e gli altri complici della consorteria criminale, erano soliti acquistare in leasing veicoli di pregio, tra cui Porsche, salvo poi interrompere i relativi pagamenti, appropriandosi poi illecitamente delle supercar.

Numerosi, anche, gli episodi di truffe ai danni delle assicurazioni relative non soltanto a veicoli, ma anche ad aziende, le cui sedi produttive venivano dolosamente incendiate per riscuoterne i relativi premi.

Durante le fasi del processo dell’estradando, al termine del quale gli è stata comminata la pena cumulativa detentiva di anni 13 e 6 mesi di reclusione, l’uomo si era dato alla fuga allontanandosi dal territorio nazionale.

Grazie alle attività info investigative della Polizia di Stato, l’estradato era già stato individuato in Ungheria nel 2019 quando, a seguito di mandato di arresto europeo, emesso dalla Procura Genarle della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, veniva posto in stato di arresto.

Tuttavia, lo stesso, riusciva nuovamente a rendersi latitante e a darsi alla fuga.

Successive e mirate attività investigative di pedinamenti digitali, permettevano alla Polizia di Stato, di concerto con altre polizie europee tutte coordinate dall’Interpol italiano e dal Servizio centrale operativo di Roma, di individuare nuovamente il ricercato, questa volta in Slovacchia, nello specifico nella città di Bratislava, dove lo stesso si era rifatto una vita.

E’ proprio qui che la polizia del posto, sulla base delle indicazioni investigative fornite dalla Polizia di Stato, è riuscita a localizzare il cittadino italiano e trarlo in arresto in esecuzione del provvedimento di cattura internazionale, emesso dall’Autorità Giudiziaria marchigiana.

Questa volta, espletate tutte le formalità finalizzate all’estradizione, l’Autorità slovacca comunicava il nullaosta per la consegna dell’estradando alla Polizia di Stato, che nella giornata di ieri lo prendeva in custodia sotto la scaletta dell’aereo atterrato a Fiumicino, proveniente da Vienna, per condurlo presso il carcere di Viterbo, dove dovrà scontare la lunga pena detentiva.

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