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Cronaca

Jesi JesiServizi: Salvatore Pisconti ai saluti (video)

Lo scorso 22 aprile con la chiusura del bilancio l’amministratore unico ha terminato l’esperienza nella partecipata, ma il mandato prosegue sino all’insediamento del nuovo Sindaco

di Eleonora Dottori

Jesi, 29 aprile 2022Con la chiusura del bilancio del 2021, deliberata dall’assemblea dei soci di JesiServizi, la partecipata del Comune, è scaduto il mandato dell‘amministratore unico, Salvatore Pisconti.

Dopo nove anni, dunque, si trattava del terzo mandato che da Statuto è triennale, Pisconti chiude l’esperienza che però sulla carta prosegue fino alla nomina del prossimo Sindaco.

«Poiché in prorogatio le scelte dell’ordinaria amministrazione sarebbero state limitate, si è proceduto per un rinnovo di altri tre anni ma, a verbale, ho chiarito che rimetterò le deleghe dopo l’esito delle elezioni», ha spiegato.

Tornerà a lavorare a pieno regime nel privato, lasciandosi dietro un’azienda «che negli anni è cresciuta: nel 2013 c’era solo Jesi come socio unico, oggi si sono aggiunti Monsano, San Marcello, Belvedere Ostrense, Castelbellino e Chiaravalle. Nel 2013 il capitale sociale era di 112 mila euro, oggi di 434 mila euro circa, il patrimonio passa da 290mila euro a quasi un milione. Il fatturato da circa 10 a 13 milioni».

Oggi JesiServizi si occupa della mensa scolastica e del trasporto, della pubblica illuminazione, delle farmacie comunali, della sosta e della raccolta dei rifiuti.

«Novecentomila euro all’anno di investimento, un milione per l’ammodernamento dei mezzi di igiene urbana, altrettanti per i pulmini, 4 milioni l’illuminazione, 400mila euro il rinnovamento della farmacia San Francesco».

Salvatore Pisconti

Se il Comune di Jesi ha ridotto di quasi 200 persone l’organico, JesiServizi è cresciuta «con 30 neoassunti, di cui solo 8 (oggi 4 per pensionamenti) venivano dal Comune».

Azienda in crescita quindi, nuovo asset organizzativo con un responsabile operativo, uno legale e uno per l’area finanziaria: «La prossima Amministrazione parte con chi la macchina la sa guidare, nove anni fa c’era solo il buco per la chiave».

La raccolta differenziata è passata dal 63% del 2013 al 72,11% di oggi.

«Il Centro ambiente era in condizioni terribili e lo abbiamo reso decoroso e sicuro. L’Ispra dice che Jesi, tra i Comuni con più di 20mila abitanti, ha la Tari più bassa».

Sul fronte mense «sono due milioni i pasti erogati durante il mio mandato, comprese le diete speciali, per circa 1.600 al giorno. Siamo passati dal bio 30% al bio 100% senza variazioni sui costi».

Mille i bambini che prendono il pulmino per un totale di 450mila chilometri all’anno. L’incasso per la sosta è passato da 300mila a 400mila euro «più controlli e meno sanzioni che sono passate da 173mila del 2016 alle 98mila del 2020».

Ultima questione la pubblica illuminazione.

«Mancano appena 300 punti luce in centro storico, poi partiamo con l’implementazione delle zone d’ombra e gli attraversamenti pedonali».

Quindi i ringraziamenti: «Il Sindaco, l’Amministrazione comunale, i consiglieri tutti di maggioranza e opposizione con un ricordo per Pino Gullace e Martino Lombardi, i dirigenti. Ringrazio anche tutti i dipendenti di JesiServizi, circa 115, ricordo con affetto le doti morali e umane di Renzo Cameruccio. Ho lavorato con passione e attenzione».

Che ora ci sia la strada politica – la Legge Severino congela per almeno due anni chi ha rivestito incarichi pubblici – Pisconti comunque lo esclude.

«Torno a fare il dirigente nel privato, ho ancora tre anni alla pensione. Se dovessi essere riconfermato dal prossimo Sindaco? L’intenzione è quella di fermarmi, anche se rimango a disposizione della nostra città, che amo profondamente».

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