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JESI La bandiera di Salò, Katia Mammoli: «Simbolo di sangue e sofferenze»

La segretaria cittadina dei Repubblicani europei interviene nella forte polemica sollevata dal “caso Cercaci


JESI, 29 luglio 2021 – Sembra che l’ultima moda nella città di Jesi, per difendersi dal caldo, sia quella di sventolarsi con l’immagine della bandiera della Repubblica di Salò.

Questo almeno è successo durante una diretta! Una volta sarebbe stata apologia del fascismo e per questo degna di condanna penale. Ma si sa i tempi cambiano, cambiano le coscienze svaniscono i ricordi, ma almeno per chi rappresenta le istituzioni pubbliche, si vorrebbe non sparissero i valori, né la conoscenza della storia, e a chi cerca di minimizzare questi comportamenti va ricordato quanto sangue e sofferenze si nascondono dietro quel simbolo anche se oggi qualcuno pensa di usarlo come ventaglio.

La cittadina benemerita del Comune di Jesi, Liliana Segre, forse avrebbe gradito molto meno quel riconoscimento, se poi le azioni successive sono di questo genere!

Assolutamente inadeguata la presa di posizione del Sindaco che limita la sua valutazione soltanto alla constatazione di “un grave errore per il quale è stato chiesto scusa”.

Totalmente assente il presidente del Consiglio comunale.

Katia Mammoli

Segretaria sezione Movimento Repubblicani Europei – Jesi

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