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Cronaca

JESI LA CAMPIONESSA ALESSIA POLITA SI SCHIERA CON ROSSI: “È STATO PROVOCATO, MA PERCHÉ LA FIM TACE?”

La campionessa Alessia Polita in sella alla sua moto

La campionessa Alessia Polita in sella alla sua moto in una gara di Superstock 600

JESI, 27 ottobre 2015 – La vicenda del “duello” tra Valentino Rossi e Marc Marquez sul circuito di Sepang per il Gran Premio di Malesia continua a far discutere, sia gli appassionati della moto, così come quanti difendono il vessillo dell’italianità nello sport. Tantissimi gli italiani che si sono trovati a fianco del Campione di Tavullia, pochi quanti condannano il suo comportamento.
In merito a quanto avvenuto domenica a Sepang abbiamo voluto sentire il giudizio di chi ha vissuto attimi di gloria sulle due ruote che però, un paio di anni or sono, l’ha tradita; abbiamo incontrato Alessia Polita che subito ha esordito: “Valentino è una leggenda” e quanto è accaduto è soltanto frutto di continue provocazioni da parte di Marquez. Poi, riferendosi al fatto che molti personaggi dello sport, della politica e gente comune ha preso a parteggiare per Valentino, la campionessa di Supersport fa notare: “Vi siete accorti che a sostenere il nostro campione c’è anche Malagò, il

Alessia: "Dalla federazione motociclistica, al momento, non è arrivata nessuna presa di posizione"

Alessia: “Dalla federazione motociclistica, al momento, non è arrivata nessuna presa di posizione”

presidente del Coni, mentre dalla federazione motociclistica, al momento, non è arrivata nessuna presa di posizione?”. Già, i vertici della Fim, almeno fino a questo momento, non si sono schierati da alcuna parte. Secondo Alessia, domenica Valentino sarebbe stato provocato di proposito e a tale riguardo ricorda una sua esperienza professionale. “Nel 2002, durante una gara, ho avuto problemi con le pasticche dei freni e provocai un incidente con un pilota del sud; questi, una volta rialzatosi da terra, mi si è avvicinato e mi ha detto ‘me la pagherai’. Nella gara successiva, disputatasi a Misano, quel pilota ha cominciato ad importunarmi mantenendo un comportamento poco sportivo che alla fine non ho più sopportato. L’ho fatto andare fuori pista”. Un po’, forse, quello accaduto a Sepang dove parte della responsabilità deve essere addebitata alla Direzione di gara che avrebbe dovuto accorgersi prima della tensione tra i due e prendere i provvedimenti che il regolamento prevede. “Cose del genere – dice ancora Alessia Polita – sono sempre successe e Valentino è un essere umano che, dopo aver inutilmente tentato più volte di richiamare alla ragione l’avversario alla fine non ce l’ha fatta più”. Concludendo il nostro incontro Alessia si lascia scappare una riflessione: “Mi è caduto un idolo (riferendosi a Marquez) perché era destinato ad essere il successore di Valentino”.
La polemica sulla vicenda di Sepang continuerà certamente a far discutere, ma si spera che alla prossima gara di Valencia i rancori siano solo un ricordo; non solo quelli tra i due protagonisti, ma anche quelli che vedono protagonisti gli organizzatori del Mondiale: spagnoli che hanno scelto la Spagna come sede dell’ultimo GP.

(Sedulio Brazzini)

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